Abusi sessuali su ragazzina al doposcuola: in manette la preside e il bidello!

Gli abusi sui minorenni sono in costante aumento, non solo in questo caso dove i due sono stati accusati di violenza sessuale ma anche ad Agrigento, dove un vigile del fuoco è stato rinviato a giudizio per violenza su un minore e a Pescara dove un 15enne ha aggredito sessualmente l'educatrice di un centro d'ospitalità.

L’accusa è quella di abusi sessuali su una minorenne, mentre gli interessati sono la direttrice di un istituto doposcuola e un bidello che avrebbero compiuto delle violenze su una bambina: a partire dal 2004, quando la vittima aveva 14 anni, fino al 2009. Le indagini sono state avviate nel 2011, dopo che la ragazza ha confidato al convivente della madre di aver subito gli abusi. I due sono ora ai domiciliari.

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, la ragazzina veniva obbligata dalla preside e dal bidello ad incontri nell’ufficio della stessa dirigente durante i pomeriggi in cui la ragazza veniva affidata dalla madre all’istituto.

In Agrigento un pompiere abusa di un bambino

È stato rinviato a giudizio, un uomo di 46 anni, pompiere, accusato di violenza sessuale ai danni di un bambino di 11 anni, avvicinato nel settembre scorso a bordo di un traghetto. Il ragazzino e i suoi genitori si sono costituiti parte civile chiedendo 350mila euro di risarcimento danni.

15enne in manette a Pescara

Arrestato dai carabinieri di Penne, avrebbe compiuto violenze sessuali e aggredito l’educatrice del centro che lo ospitava. Tentato l’approccio in un’oasi naturalistica, dopo il no della ragazza, il 15enne l’ha aggredita e percossa e costretta a un rapporto sessuale. Il giovane dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale per aver dato in escandescenza quando i carabinieri sono intervenuti.

 

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