A partire da oggi, venerdì 12 gennaio, anche in Arabia Saudita le donne potranno andare allo stadio ad assistere alle partite di calcio, per la prima volta nella storia del paese.

Novità che arriva dopo la proposta fatta, lo scorso 29 ottobre, dall’erede al trono Mohammad Bin Salman, figlio di Re Salman, per dare una significativa scossa di modernità alla rigidità di alcune regole sociali del paese.

Le donne saudite non saranno però accolte in tutti gli stadi dell’Arabia Saudita, ma solo tre saranno le strutture attualmente considerate “idonee”: lo stadio internazionale di Re Fahd a Riad; lo stadio di Re Abdullah a Gedda e lo stadio dedicato al principe Mohammad bin Fahd a Dammam.

Il primo match a cui potranno assistere le inedite spettatrici è la partita fra Al-Ahli e Al-Batin che si disputerà a Gedda oggi, 12 gennaio. La seconda partita con pubblico anche femminile sarà invece domani, 13 gennaio, a Riad fra Al Hilal e Al Ittihad. Poi sarà la volta di Damman, nel match Al Ittifaq contro Al Faisali.

Già lo scorso settembre è stato concesso alle donne di entrare per la prima volta nello stadio di Rian, in occasione della celebrazione dell’87esimo anniversario della nascita della nazione.

Cambiamenti radicali e rivoluzionari per l’Arabia Saudita in questi ultimi mesi, soprattutto per via della volontà del principe Mohammed bin Salman di volere un paese islamico più moderato, moderno e meno soggetto all’influenza delle autorità religiose del paese. Oltre all’aver consentito alle donne l’accesso allo stadio, a partire da giugno, il governo permetterà alle donne saudite di guidare l’auto.

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