Le nuove banconote da 5 euro saranno anche “esteticamente” belle ma portano diversi problemi: sono praticamente inutilizzabili in 9 distributori automatici su 10, che si tratti di tabaccai, benzinai, biglietterie della metro, distributori alimentari, farmacie… tutte le macchinette respingono le banconote come “false”. 

Il software non è aggiornato: inutile provare a stirare, girare o cambiare verso.

Racconta Repubblica:

Nessuna delle stazioni di servizio visitate (in Italia ce ne sono circa 24.500 con accettatori di banconote) ha una macchinetta aggiornata, quindi niente benzina – scrive Repubblica-. Serviranno almeno tre mesi per modificarle tutte, ha fatto sapere l’Eni. Stesso discorso per i tabaccai. Su 56mila esercizi, 20mila hanno distributori automatici. Ma durante il test solo in un caso, a Roma, i 5 euro con il nuovo look sono stati presi. A Bari non c’è stato verso di acquistare un caffè o uno snack all’università con quella banconota, salvo poi scoprire che funzionava in una biglietteria di un parcheggio in centro.

 

Per aggiornare i software bisogna riprogrammarli poichè il lettore ottico riconosce la lunghezza dei tagli, lo spessore e alcuni punti del biglietto. Il Gruppo Am dell’azienda bresciana ha 5000 dispositivi in tutta Italia assicura che per cambiare il dispositivo si paga solo la chiamata del tecnico, ma altre aziende pare chiedano circa 70-100 euro, a Napoli anche 300 e a Bologna anche 500.

Ma il vero problema è un altro: è davvero utile aggiornare ora i software quando fra poco usciranno anche i nuovi biglietti da 10 e da 20 euro?! 

L’unica nota positiva di questa situazione è che le banconote nuove vengono rifiutate anche dalle slot machine.

 

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