Bimbo di 9 anni muore dopo aver visto nascere la sorellina: "Sarò il suo angelo custode"

Bailey Cooper era affetto da un linfoma al terzo stadio: per lui non c'era più niente da fare, sapeva che gli restavano pochi giorni di vita. Il suo sogno, però, era quello di veder nascere la sorellina: e ce l'ha fatta contro ogni previsione.

Bailey è un bimbo di 9 anni che ha realizzato il suo sogno: vedere nascere la sorellina, prenderla in braccia, scattarsi una foto con lei, sorridente, condividere la gioia della sua nascita. Bailey, però, era consapevole che sarebbe morto presto: tifoso della squadra di calcio della sua città, viveva a Bristol ed era affetto da un linfoma al terzo stadio. I medici avevano provato di tutto, compresa la chemioterapia; ad agosto la notizia più dura da accettare. “Non c’è più niente da fare” si sono sentiti dire i suoi genitori che adesso raccontano la triste storia del figlio ucciso dal tumore. “Ha iniziato a programmare tutto per il suo funerale, ci ha detto che potevamo piangere solo per venti minuti al massimo” ha raccontato il padre spiegando che il figlio era stato messo al corrente delle sue condizioni di salute. Era perfettamente cosciente. “Ha chiesto che tutti si vestissero da supereroi quel giorno” ha aggiunto, come scrive il Bristol Post.

Bailey, però, aveva un sogno: veder nascere la sorellina. E ce l’ha fatta. A fine novembre, infatti, è venuta al mondo Millie, un nome che è stato lui stesso a scegliere. “Ha fatto tutto quello che un fratello doveva fare, la teneva in braccio, le cantava le canzoncine” ha raccontato la madre Rachel. Una gioia seguita poi da giornate di dolore: “Nei giorni successivi le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente e ha iniziato a perdere conoscenza. I medici ci avevano detto che non avrebbe vissuto abbastanza per conoscere la sorella. Invece ha combattuto e ce l’ha fatta” ha spiegato.

Bailey è morto la notte di Natale. “A un certo punto abbiamo detto basta ai sedativi. Quando se n’è andato, una lacrima è scesa dai suoi occhi” hanno raccontato i genitori. E, proprio come lui desiderava, il giorno del funerale in molti si sono presentati vestiti da supereroi. Una storia che ha fatto il giro del mondo.

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