Ha 12 anni il ragazzino di Cefalù, in provincia di Palermo, che ieri mattina ha tentato di togliersi la vita, di darsi fuoco (la notizia è trapelata solo oggi, come riporta il Corriere del Mezzogiorno). Si è presentato a scuola, si è cosparso di liquido infiammabile e con un accendino ha minacciato di darsi fuoco. Solo grazie all’intervento tempestivo dei docenti si è evitato il peggio: il giovane è stato invitato a calmarsi e la situazione pian piano è tornata alla normalità. Un tentativo di suicidio che, però, ha fatto scattare un’inchiesta dei carabinieri palermitani i quali vogliono vederci chiaro e far luce sul movente, sul perché un ragazzo di una scuola media, che frequenta la seconda classe, abbia scelto il gesto più estremo per farla finita. Cosa si nasconde dietro il suo pericolosissimo atto?

Si ipotizza, infatti, che il 12enne fosse esausto delle continue vessazioni da parte dei bulli della scuola, probabilmente di altre classi. Ora il ragazzo è stato affidato agli psicologici mentre i carabinieri sono stati chiamati a ricostruire meglio la vicenda e, dunque, ad evitare che possa ripetersi un fatto simile in futuro.

È di qualche giorno fa, tra l’altro, il video di Keaton James, il piccolo che è nato con un tumore e con una cicatrice sulla testa e che non riesce più a sopportare i bulli che lo perseguitano, che lo insultano e lo prendono in giro. Il ragazzino, in lacrime, ha registrato un video per dire basta a queste angherie, per dire no al bullismo: un filmato che ha fatto il giro del mondo e che è stato condiviso da migliaia di persone, ottenendo persino il sostegno di moltissime celebrità. La madre deve andarlo a prendere a scuola in anticipo per evitare che il figlio, Keaton James, venga deriso. Una situazione che non poteva più andare avanti così.

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