115 sono i cardinali che oggi partecipano al Conclave e più di mille i dubbi dei fedeli e non. La Chiesa sta attraversando un periodo di crisi non indifferente, e chi ne fa parte, non aiuta di certo la Sua immagine.

Per esempio, tra i cardinali del Conclave c’è Domenico Calcagno. Una settimana fa la Rete Abuso di Savona, che assiste le persone vittime di abusi da parte di sacerdoti, ha lanciato una petizione per chiedere l’esclusione di Calcagno dal Conclave. Il cardinale avrebbe infatti volutamente omesso di denunciare Don Nello Giraudo, il sacerdote che in passato ha abusato di bambini (sono state diverse le testimonianze che possono confermarlo).

“Alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto la Chiesa cattolica, dopo tutti i gravissimi reati di pedofilia clericale che tante innocenti vittime hanno mietuto, in relazione alle accertate omissioni e coperture attuate da prelati e monsignori vari a protezione di sacerdoti che hanno abusato ripetutamente di tanti adolescenti chiediamo che a monsignor Domenico Calcagno, attuale membro del conclave in Vaticano, sia precluso questo privilegio di cui sicuramente non è degno per la sua completa e totale inazione nei confronti di preti pedofili savonesi a cui egli ha permesso di agire come lupi in un gregge di pecore”.

Calcagno inoltre è proprietario e collezionista di numerosi armi da fuoco. Una vecchia passione, quella del tiro a segno, che ha dovuto abbandonare entrando in Vaticano. Un vero arsenale quello in suo possesso, tra fucili e pistole, alcuni pezzi storici in ottimo stato, tra cui il Nagant russo (CCCP) un’arma datata ma potentissima, letale ad oltre un chilometro di distanza, e altri moderni e perfettamente funzionanti.  

Ma non è tutto. Secondo quanto pubblicato dal Wall Street Italia, il Vaticano avrebbe comprato un palazzo senza pagare le tasse. Il Palazzo, vicino al Ministero dell’Economia, ospita la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, la Propagande Fide e la più grande sauna gay d’Italia.

 Un’operazione immobiliare costata alla Santa Sede ben 23 milioni di euro. L’acquisto del palazzo sarebbe stato voluto dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Al complesso immobiliare è stata riconosciuta l’extraterritorialità e per questo motivo esente fiscalmente, grazie ai Patti Lateranensi che lo individuano come luogo di … culto.
Ah.

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