"Distraete gli uomini": ecco perché queste studentesse sono state richiamate

"Per evitare che i ragazzi si facciano strane idee e per creare un buon ambiente di lavoro per lo staff maschile". Così la vicepreside di una scuola superiore di Auckland ha giustificato un richiamo alle studentesse che ci ha lasciate un po' basite. Ecco la storia.

Una scuola superiore in Nuova Zelanda, la Henderson High School di Auckland, è ultimamente sotto l’occhio critico dell’opinione pubblica per le recenti parole della vicepreside Cherith Telford riguardo a certi atteggiamenti delle studentesse. La donna ha infatti indetto un’assemblea con 40 alunne per richiamarle all’ordine e oggetto dell’ammonizione è stato il loro abbigliamento. Pare infatti che le abbia invitate a rispettare i dettami dell’uniforme scolastica che prevedono una lunghezza ben precisa per la gonna, che non deve superare i 7 cm sopra il ginocchio.

A rendere questo richiamo fonte di polemiche è stata però la motivazione fornita, la vicepreside ha infatti dichiarato che tale regola serve per “tutelare la sicurezza delle ragazze, impedire ai ragazzi di farsi strane idee e creare un buon ambiente di lavoro per lo staff maschile”.

Se da un lato infatti è doveroso rispettare le vigenti normative della scuola e nonostante siamo tutte convinte che un abbigliamento decoroso dovrebbe essere d’obbligo all’interno di un istituto scolastico, non possiamo però non storcere un po’ il naso di fronte alle parole della preside. Il motivo lo spiegano bene le studentesse stesse, come Sade Tuttle e Jazmyn Green, che dopo l’assemblea e un’ispezione all’uniforme, hanno affermato:

“Le regole in sé non sono il problema; il problema è quando queste norme prendono di mira le ragazze perché il loro corpo viene considerato solo dal punto di vista sessuale e come una distrazione”.

Non la pensa così il Preside Mike Purcell che ha difeso con queste parole il codice scolastico:

“Queste regole non sono nuove e tutte le famiglie ne sono consapevoli al momento dell’iscrizione. Compresa la clausola sulla lunghezza dell’orlo delle gonne delle studentesse, che non deve essere più alta del ginocchio. L’uniforme è funzionale per la scuola e queste regole vengono applicate regolarmente per garantire a tutti gli studenti di potersi concentrare sul proprio apprendimento e di sentirsi a proprio agio nell’ambiente scolastico. Come preside non mi scuso per aver insistito sul mantenimento degli alti standard di tutta la scuola e ho delle alte aspettative. Questo comporta indossare l’uniforme in base alle regole concordate”.

Non possiamo che essere d’accordo con le parole del Preside che però nulla dice su quella motivazione avanzata dalla propria vice, che sembra proprio intendere che il corpo femminile rappresenti una tentazione e una distrazione per qualsiasi maschio nei paraggi, con la conseguente deduzione che certe loro reazioni siano colpa delle donne . Crediamo che ormai l’universo femminile ne abbia dovute subire abbastanza di queste accuse, quindi sarebbe anche ora di smetterla. Se è pur vero che il corpo femminile distrae i maschi, non è certo solo responsabilità delle donne evitare che ciò accada. Dovrebbero essere gli uomini stessi a limitarsi, o a essere educati a farlo, ma purtroppo pare che proprio certe scuole facciano fatica a capirlo.

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