Fabrizio Frizzi: "Sto combattendo una battaglia dura ma ho la forza del leone"

Frizzi non può di certo dimenticare quello che è accaduto lo scorso 23 ottobre, quando si è temuto per la sua vita: "La battaglia non è ancora finita anche se sono fortunato. Posso stare in piedi, parlare e fare bene il mio lavoro" ha precisato a "Tv Sorrisi e Canzoni".

Il peggio è passato. Il conduttore Rai Fabrizio Frizzi sta meglio, è tornato a lavoro e la sua vita non è più a rischio. Tuttavia ha passato dei momenti molto difficili, nonostante sia stato circondato dall’affetto dei suoi familiari e anche del suo pubblico che lo ha accolto a braccia aperte. A parlare, dopo settimane di silenzio, è lo stesso Fabrizio Frizzi in un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni”: “Sto combattendo una battaglia dura ma ho la forza del leone e di certo non mi arrenderò” ha dichiarato. Il 5 febbraio compirà 60 anni ma gli ultimi mesi del 2017 per lui non sono stati per niente facili: “Quel giorno di ottobre mi è precipitata la vita. Le grandi paure rendono tutte le cose più importanti. Ho sempre avuto la gioia di vivere, ora più che mai posso dire che la vita va goduta perché non sai mai quello che succede domani”.

Frizzi non può di certo dimenticare quello che è accaduto lo scorso 23 ottobre, che ha fatto temere per la sua vita: “La battaglia non è ancora finita anche se sono fortunato. Posso stare in piedi, parlare e fare bene il mio lavoro” ha precisato a “Tv Sorrisi e Canzoni”. “Se fosse successo quando ero da solo, non so come sarebbe andata a finire. Se guarirò racconterò tutto nei dettagli perché diventerò con piacere testimone della ricerca” ha dichiarato, non aggiungendo dunque molti dettagli sulla sua situazione di salute. Fu proprio la sua famiglia che, nei giorni di apprensione, lo scorso ottobre, chiese alla stampa il massimo riserbo per poter affrontare con serenità una situazione delicata: Frizzi, dopo poche settimane, si è ripreso e le prime uscite pubbliche con la moglie hanno fatto ben sperare. Fino al suo ritorno in tv.

A stargli al fianco è stato soprattutto un suo grande amico e collega, Carlo Conti: “Mi ha aiutato come solo un fratello può fare e gli sono molto grato” ha concluso.

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