Gaza: Garnier Shock, Ecco Le Reazioni Del Web
Garnier shock: la ditta di cosmetici francese invia prodotti di bellezza alle militari israeliane. E l'opinione pubblica si scalda.
Garnier shock: la ditta di cosmetici francese invia prodotti di bellezza alle militari israeliane. E l'opinione pubblica si scalda.
Una notizia che parte da Al Jazeera e viene tradotta in primis dalla famosa testata giornalistica de “Il Fatto Quotidiano”.
Proprio per questo motivo è difficile parlare di bufala. Nessun “Lercio”, nessun “Alterivista.org”.
Per Il Fatto Quotidiano ci lavorano giornalisti come Marco Travaglio, le firme sono decisamente troppo importanti per poter rischiare di diffondere una notizia non vera.
Per lo stesso motivo abbiamo deciso anche noi di raccontarvi quest’azione pubblicitaria che ha lasciato tutti senza parole.
Il marchio francese Garnier pare aver donato al reparto femminile dell’esercito di Tel Aviv deodoranti, shampoo, prodotti per l’igiene, con la scusante di potersi viziare anche durante la guerra.
Regali che hanno scosso l’opinione pubblica e generato grande sdegno anche sul web.
Il gruppo su Facebook “Stand with Us”, a supporto di Israele, ha pubblicato le foto delle soldatesse israeliane con i prodotti inviati da Garnier Israel.
Le fotografie postate sono state accompagnate da parole di ringraziamento nei confronti della ditta francese.
Il post è diventato virale in pochissimo tempo, con 10.000 commenti e oltre, tutti imbarazzati dal gesto della Garnier:
“Saponi per pulire mani sporche del sangue dei cittadini di Gaza”.
“Meglio preoccuparsi di donare prodotti di bellezza all’esercito o cibo e acqua ai civili palestinesi?”
“Invece di farsi belle, le donne israeliane e palestinesi dovrebbero parlare attorno a un tavolo”
Il post sulla pagine dell’ong israeliana invita addirittura a donare i propri prodotti di bellezza alle donne tra le fila di Netanyahbu.
La protesta chiede il boicottaggio dei prodotti Garnier, dalla quale ora si attende una risposta e, si spera, una smentita.
#Gaza, Garnier regala cosmetici ai militari di #Israele.
Ok, da domani niente più #Garnier.
— Andrea Marcia (@AndryMarcia) 5 Agosto 2014
#Garnier manda i cosmetici a @Gaza per nascondere il vero volto della morte. #BoicottaGarnierLOréal
— Alessandra Colla (@Alex_Colla) 5 Agosto 2014
Allergie, tumori e adesso pure il sangue dei palestinesi di Gaza. Che altro deve fare #Garnier? Boicotta ora http://t.co/MECX0Yogm7
— L'Amazzone Furiosa (@AmazzoneFuriosa) 4 Agosto 2014
#Garnier IDF donation. Wash up! But you'll never be clean #childkillers http://t.co/Gh5MRxJEZX #BoycottGarnier #Gaza pic.twitter.com/50J74TJnvk
— ساره (@Saraf_mohD) 4 Agosto 2014
Hey #Garnier let's send some "care packages" to Gaza too, no? How about some basic supplies like food, water, medical aid? No? #shameless
— Fizza (@fizzahimam) 4 Agosto 2014
Another BRAND to be added too #BoycottIsrael list.
#GARNIER supports terrorist #Israel killing the children of #Gaza! pic.twitter.com/gxRzCQB5gT
— Raajje News (@raajjenews) 3 Agosto 2014
Garnier regala cosmetici a militari israeliane, non compreremo mai più loro prodotti http://t.co/4JwApHq0rG #BoycottGarnier #BoycottIsrael
— 99Posse (@99Posse) 6 Agosto 2014
Niente più prodotti Garnier nel mio carrello #BoycottIsrael #BoycottGarnier
— paoletta (@metapid) 5 Agosto 2014
#BoycottIsrael+Starve the Murderous Zionsist Beast changed bar code to 871 to fool us…#STICKthisNETANYAHU F U pic.twitter.com/I932LkAJW5
— Eddie DiFruscia (@heavyde65) 2 Agosto 2014
#Gaza, #Garnier regala cosmetici ai militari di #Israele.
Garnier, prenditi cura di te (perché da oggi sarai boicottato).
— SuccoGastrico (@SGastrico) 5 Agosto 2014
Sempre sulla cresta dell'onda, non mi sfugge nemmeno uno scoop: le notizie più buffe, scottanti e incredibili passano prima da me!
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