Non c’è pace al Grey-Sloan Memorial di Seattle: tanto per non perdere l’abitudine, la produttrice Shonda Rhimes ha nuovamente deciso di sconvolgere un po’ le carte, eliminando un altro personaggio dal cast di Grey’s Anatomy.
Un addio che negli USA il pubblico ha già visto, nella puntata “Danger zone” appena trasmessa, e che in Italia invece scopriremo solo il 13 novembre 2017. Chi è questa volta il prescelto ad abbandonare camice e bisturi?
Stavolta la “scure” di Shonda si è abbattuta sul dottor Nathan Riggs, interpretato dal neozelandese Martin Henderson, entrato nella serie un paio di anni fa, per far tornare il sorriso a Meredith, neo vedova di Patrick Dempsey. Una storia che effettivamente c’è stata, ma che il pubblico, forse affezionato al dottor Sheperd, sembra non aver mai apprezzato troppo; quindi, alla base della rinuncia al dottor Riggs probabilmente c’è proprio lo scarso interesse suscitato dalla relazione con la beniamina.

Almeno questa volta, per fortuna, niente tragedie in vista: a differenza di quanto successo con Sheperd, o con Eric Dane (il dottor Sloan), entrambi morti in incidenti, il dottor Riggs deciderà di abbandonare spontaneamente il suo ruolo all’ospedale, dopo aver ritrovato la fidanzata Megan, sorella di Owen Hunt, rapita in Iraq, data per dispersa per 10 anni, poi liberata e catapultata, ferita, al Grey-Sloan Memorial. Proprio l’amore mai sopito per lei convincerà Riggs a lasciare Seattle, e Meredith, che naturalmente dovrà trovare un nuovo amore. In fondo, come lo stesso Henderson spiega, il motivo per cui lo show, dopo tredici stagioni, è ancora saldamente ai primi posti nel gradimento del pubblico, è proprio questo:

Se c’è una cosa che Shonda sa fare in modo brillante è stravolgere le speranze e le aspettative delle persone. Ecco perché lo spettacolo continua ad avere successo. Non puoi mai predire cosa succederà ai personaggi.

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