A venti giorni dal fidanzamento, il tanto atteso matrimonio del principe Harry e della fidanzata Meghan Markle ha una data: 19 maggio 2018. L’annuncio ufficiale è arrivato nella giornata odierna, 15 dicembre, dalla residenza ufficiale delle coppia: il Kensington Palace, dove tra l’altro vivono anche il fratello William e la moglie Kate – futuri re e regina – con i loro due figli.

Come già trapelato nei giorni scorsi, la cerimonia si svolgerà nella cappella di St. George, all’interno del castello di Windsor. Un luogo intimo e riservato rispetto all’imponente Westminster Abbey dove si sono invece sposati William e Kate. Una scelta che evidentemente sottolinea la volontà della futura coppia di sposini di mantenere un profilo (relativamente) basso, anche se l’evento sarà seguito dai media di tutto il mondo e trasmesso in diretta tv dalla Bbc.

La data scelta – il 19 maggio – è stata ben calcolata per evitare di sovrapporsi ad un altro grande evento a Bunckingham Palace: l’arrivo del terzogenito della futura coppia reale William e Kate. Non saranno però contenti i calciofili inglesi: non è stato infatti calcolato il fatto che proprio quel giorno cadrà la finale della FA Cup, la coppa nazionale britannica, secondo evento sportivo calcistico del paese dopo la Premiere League, di cui, tra l’altro, proprio il futuro re William è presidente.

L’annuncio della data del matrimonio di Harry e Meghan arriva poco dopo la rottura di uno storico protocollo reale. Durante le festività natalizie che i membri della famiglia reale passano presso la residenza di Sandringham, nel Norfolk, non possono essere invitati i fidanzati o le fidanzate. Quest’anno, invece, sarà presente anche Meghan.

Ricordiamo che la bella attrice americana Meghan Markle viene da un divorzio ma, nonostante ciò, a celebrare l’unione fra lei ed Harry potrebbe esserci addirittura l’arcivescovo di Canterbury, altro segno di cambiamento per quanto riguarda la tradizione religiosa britannica. Prima di salire sull’altare insieme ad Harry, però, l’attrice americana dovrà ottenere la cittadinanza britannica e battezzarsi nella cappella di St. George a Windsor.

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