Arriva, come ogni anno, il classico film Disney Natalizio, ed è già un successo.

“Sono cresciuto con il mito di “Romeo, er mejo gatto der Colosseo” degli Aristogatti” racconta Enrico Brignano riassumendo la soddisfazione di aver dato la voce a un (riuscitissimo) personaggio di Frozen – Il regno di ghiaccio. L’attore è il doppiatore di Olaf, il pupazzo di neve scomponibile e amante del sole che accompagna la regina delle nevi Elsa e la sorella Anna. La missione è quella di scongiurare l’incantesimo di un inverno infinito.
Ironia, canzoni da Oscar e genialità, come da tradizione Disney.

D’altronde la versione cinematografica della favola di Andersen “La regina delle nevi” era da anni tra i progetti Disney, ma solo ora si è trovata la quadratura del cerchio: “Ci siamo focalizzati sul rapporto tra le due sorelle e sul fatto che la regina non fosse semplicemente cattiva, come nella storia originale. Qui non c’è il bene contro il male, ma l’amore contro la paura, e ci sono personaggi con cui identificarsi, pieni di difetti, incasinati, sorprendenti spiega la regista e sceneggiatrice Jennifer Lee.

Frozen è giù uscito negli USA nel lungo ponte del Ringraziamento e ha ottenuto 93milioni di dollari, superando il record di Toy Story 2.
Enrico Brignano rivendica l’eroica conquista del ruolo: “Abbiamo vinto il provino con una commissione americana e la Disney è come l’Fbi – scherza – non è come in Italia, dove vieni preso per amicizie e telefonate”.

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