Matilda, bimba nata con tre mesi di anticipo: raccolta fondi per aiutare i genitori

La bimba è nata il 3 dicembre, prematura di 15 settimane: i suoi genitori, che si trovavano in Italia in vacanza, sono giovanissimi e hanno bisogno di un aiuto economico, una volta tornati nel loro Paese d'origine.

Si chiama Matilda la bimba inglese che è nata con tre mesi di anticipo. I suoi genitori, tra l’altro, si trovavano in vacanza a Venezia quando la piccola è nata improvvisamente all’ospedale di Trento. Un parto inaspettato. Al momento in cui è venuta alla luce pesava appena 600 grammi: per questo motivo è stata messa subito in un’incubatrice del reparto di neonatologia dell’ospedale di Trento. Lì si trova da circa un mese.

La bimba è nata il 3 dicembre, prematura di 15 settimane, alla venticinquesima di gravidanza. Per mamma Jordan, fino ad oggi, non c’è stata la possibilità di tornare nel suo Paese d’origine, in Inghilterra, visto che l’immediata incubazione in terapia intensiva neonatale, le ha impedito ogni trasferimento vincolando sia lei che il marito a restare in Italia per stare vicini alla piccola. I genitori sono giovanissimi: lei è una 27enne studentessa di infermieristica alla University of East Anglia a Norwich; lui, invece, un lavoratore nello Yorkshire.

Al momento i due non stanno sostenendo alcuna spesa considerando che sono coperti da assicurazione sanitaria. Al loro ritorno in Inghilterra, però, qualcosa potrebbe cambiare: potrebbero non avere una somma di denaro sufficiente all’acquisto dei beni di cui necessita una bimba appena nata con tre mesi di anticipo. A questo punto la nonna della piccola ha deciso di lanciare una raccolta fondi su gofundme.com così da chiedere un aiuto economico.

Oggi la piccola ha 37 giorni e pesa 1.180 grammi “come un sacco di zucchero”: “Non deve più portare la maschera per l’ossigeno, ha ancora i sondini nasali ma riesce ad avere fino a due ore di autonomia senza il loro sostegno” scrive la nonna della piccola sulla pagina in cui chiede un aiuto economico agli uomini e alle donne dal cuore grande. La bimba si trova ancora all’ospedale di Trento e le sue condizioni sono in miglioramento. Verrà dimessa nel mese di marzo.

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