L’autore del gesto folle è il 38enne Zoran Ahmetovic, l’uomo che dopo 15 anni ha confessato l’ omicidio del riminese Max Iorio e che sta scontando la pena a 16 anni di reclusione nel carcere di Parma.

L’uomo ha ammesso l’omicidio solo dopo 14 anni dall’assassinio (avvenuto il 19 marzo 1997) nell’appartamento del dipendente comunale in via Santa Chiara, in pieno centro a Rimini, dopo una notte tra sesso e stupefacenti. Ahmetovic all’epoca dei fatti viveva in un campo nomadi a Rimini.

La tentata circoncisione ha fatto rischiare al detenuto un’emorragia. Si è giustificato parlando di motivi culturali e in una lettera ricevuta in questi giorni dal suo avvocato,  Ahmetovic si dice pentito e di aver imboccato la strada della fede. Nel pentimento parla anchealla famiglia della sua vittima, dando indicazioni precise, compreso la chiesa dove recarsi, per perdonarlo.

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