Posta la foto del suo bimbo nato morto: "Scusate, ma merita di essere ricordato, non nascosto"

Il coraggio di postare sui social la foto del figlio, nato morto. Per ricordarlo, e non nasconderlo solo per paura di urtare la sensibilità di qualcuno. Lo ha deciso Jamie Otis, star della tv statunitense, che su Instagram ha voluto condividere con tutte le mamme passate per questa terribile esperienza (ma non solo) la foto del suo piccolo ometto Johnny, volato in cielo troppo presto.

Una foto in bianco e nero, che immortala quello che, nella vita di una coppia, dovrebbe rappresentare uno dei momenti più felici nella vita, ma che in questo caso è invece il simbolo di una tragedia, di un dolore che non si può descrivere, non si può raccontare.

Ci sono una mamma ed un papà che stringono fra le braccia il loro bambino appena nato, ma sulle loro facce non esistono sorrisi, non c’è la sorpresa mista a gioia per l’incontro con la nuova vita che arriva. Perché il piccolo Johnathan Edward non ce l’ha fatta a venire al mondo, a guardare negli occhi la sua mamma, a stringere con la manina il dito di papà.

Johnathan Edward è nato di appena quattro mesi, ed è uscito dal grembo materno quando ormai la vita lo aveva già lasciato. Ma la sua mamma, con un coraggio che non può non essere apprezzato, ha voluto comunque pubblicare sul proprio profilo Instagram lo scatto che cattura per sempre il momento della nascita, quello in cui, assieme al marito, stringe e guarda il suo bambino, con quell’amore disperato, addolorato, ma fortissimo, di cui solo i genitori sono capaci.

Non lo ha fatto per pietismo o per raccogliere facili manifestazioni di solidarietà, la star di “Married at first sight“, Jamie Otis, ma per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una tragedia, quella della perdita di un figlio, che non può non segnare per sempre. E per far capire a tutte le donne (e sono tantissime) che, come lei, hanno provato sulla propria pelle il dolore di un aborto spontaneo, di non essere sole, e di non dover nascondere ciò che è successo per paura di “scioccare” gli altri.

Voglio davvero sensibilizzare le persone su questo argomento- ha detto la trentenne star dei reality- Voglio mostrare che le donne come me, che hanno subito un aborto e la perdita di un bambino, non sono sole, e voglio donare loro uno spazio affinché possano mostrare i loro piccoli portati via dal mondo troppo presto. Spero che condividere la storia mia e del mio Johnny possa aiutare in qualche modo le donne che hanno passato questa esperienza terribile o la stanno passando adesso.

Jamie e il marito, Doug Hehner, hanno perso il loro bambino, Johnathan Edward -Johnny, così lo chiamavano loro- a 17 settimane e un giorno. Ma hanno comunque deciso di postare sul profilo Instagram di lei la foto che li ritrae con il loro piccolo, nato prematuro. Per ricordarlo, come lei stessa ha spiegato, e non nasconderlo.

Ottobre è il mese dedicato ai bambini mai nati o morti- si legge nel commovente post- […] so che può risultare disdicevole condividere una foto del tuo bambino nato troppo presto e volato in Paradiso, perciò voglio chiedere scusa a chiunque si senta offeso da questa foto. Ma, se c’è una cosa che mio marito mi ha sempre detto, è proprio ‘Non vivere cercando di NON offendere nessuno e di far contenti tutti’. Spero che condividendo il mio dolce ometto, Johnny, vi renderete conto che è un indifeso, innocuo bambino che merita di essere ricordato, non nascosto perché questa immagine potrebbe urtare qualcuno”

Dopo questa terribile esperienza Jamie ha spiegato pubblicamente, con molta onestà, tutte le difficoltà che incontra nel quotidiano, per andare avanti, “normalmente”, con la sua vita.

Tutti intorno a te ti spingono solo ad… andare avanti, capisci?- ha detto ospite al Tomorrow Show di Kevin Undergaro- Doug un giorno è tornato dal lavoro e io ho cercato di smettere di piangere, ma senza riuscirci. Allora lui, salendo le scale, ha letteralmente gettato a terra la borsa e tutto il resto ed è venuto da me, lasciandomi piangere. È stato confortante.

Crediamo sinceramente che ogni parola detta sarebbe davvero una parola di troppo, perché di fronte a certe tragedie, talvolta, l’unica cosa di cui si ha bisogno è solo la sensibilità di tacere. No, non si può “capire” o “immaginare”, perché questo è uno di quei dolori che non possono essere minimamente immaginati da chi ha avuto la fortuna di non averli mai provati. Di certo concordiamo in pieno su una cosa che Jamie ha detto: ogni bambino che ha salutato la vita troppo presto deve essere ricordato, ed amato. Sempre.

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