Questo è quel genere di notizie che quando le leggi o ti in… digni o ti metti a ridere! Oggi va per la seconda.
Rita Mattos è una 23 enne brasiliana che fa la netturbina e che il magico mondo della Rete ha trasformato in poco tempo in una star dei social, secondo quella strana e misteriosa logica virale per cui, nel bene o nel male, oggi rischi di postare una foto e vedertela rimbalzare nei quattro angoli del pianeta. Mistero del web a parte, il popolo social, inchinato di fronte alle forme della brasiliana, quando l’ha vista in tuta arancione ha detto no: la ragazza è troppo sexy per fare l’operatrice ecologica, per dirla in linguaggio politically correct.

Cosa ne pensa la diretta interessata? Si dice orgogliosa del suo lavoro, che è molto duro ma che la prepara meglio di un personal trainer alla prova costume che, per lei, pare una ragione di vita: “La prova costume è tutto per me, sono davvero felice quando mi stendo sulla sabbia in bikini”.
E, sebbene sia un lavoro che, come dice lei, ama e la diverte, sarebbe maleducazione non ascoltare il volere popolare, soprattutto quando, come in questo caso, si esprime su scala mondiale e che la vuole quanto meno modella e, quindi, la fanciulla ci sta seriamente pensando.
Che poi, dalle torto. Mica capita tutti i giorni di trovarti con una bomba social tra le mani che potrebbe fruttare ben più dei 400 dollari che guadagni al mese, a suon di ramazzate, sudore e sveglie alle 4.20 del mattino. Anzi, in bocca al lupo a Rita Mattos, la netturbina sexy che presto potrebbe diventare modella (pare siano già arrivate alcune proposte in merito che la ragazza sta valutando).

A far ridere è la morale della storia che, però, non è chiaro quale sia tra le due.
Morale 1: Buone notizie per le comuni mortali! Se sei molto bella non puoi fare lavori considerati umili come la netturbina. Non si può, non è moralmente accettabile: il web non vuole. Il che, per noi donne normali, può non essere un male: vuoi mettere quante concorrenti in meno in fase di ricerca di lavoro? E noi che abbiamo sempre pensato di essere penalizzate rispetto a certe sventolone 90-60-90!

Morale 2: Buone notizie per le belle! Se sei bella e vuoi farti notare corri a fare la netturbina o un lavoro considerato, parliamo sempre dal popolo della Rete, indegno per la tua bellezza. Sarà il popolo sovrano del web a regalarti i riflettori e cercare lavoro per te.

Eccoci qui. Adesso sappiamo che ci sono lavori solo per belli (questo in realtà lo sapevamo già: mai mandato un cv per partecipare a una selezione di veline!) e lavori che i belli non possono fare (questo, diciamocelo, come dato ci mancava).
Il curriculum, le esperienze professionali, i titoli di studio? Roba vecchia. Benvenute nell’epoca dei social!

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