Aggiornamento: ecco le date e i consigli per i saldi invernali 2019!

I saldi invernali 2018 inizieranno per quasi tutti il 5 gennaio, prima della befana partirà la corsa alle offerte sopratutto per quanto riguarda i capi di abbigliamento che vengono scontati due volte l’anno: dopo il Natale e a inizio Luglio. Seguendo alcune semplici regole si potrà evitare di avere brutte sorprese.

Sicuramente sarà utile fare un giro qualche giorno prima della data prevista per l’inizio dei saldi per essere sicuri che la merce che si troverà in negozio sia veramente quella di stagione e non un avanzo di magazzino.

Le date dei saldi invernali, regione per regione

Abruzzo: 5 gennaio – 5 marzo

Basilicata: 2 gennaio – 1 marzo

Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio

Campania: 5 gennaio – 2 aprile

Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo

Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo

Lazio: 5 gennaio 2018 – 28 febbraio

Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio

Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo

Marche: 5 gennaio – 1 marzo

Molise: 5 gennaio – 5 marzo

Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio

Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio

Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo

Sicilia: 6 gennaio – 15 marzo

Toscana: 5 gennaio – 5 marzo

Umbria: 5 gennaio – 5 marzo

Valle d’Aosta: 3 gennaio – 31 marzo

Veneto: 5 gennaio – 31 marzo

Trentino-Alto Adige: 5 gennaio – 16 febbraio

La Guardia di Finanza, nel suo sito, ricorda le semplici regole da seguire per non essere truffati durante i giorni dei saldi invernali.

Per poter fare i saldi, i negozi devono rispettare alcune regole. Il prezzo originale di ogni prodotto in saldo, per esempio, deve essere sempre indicato in modo chiaro e inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto e al prezzo scontato. Inoltre le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, in modo da non essere confuse.  La legge prevede che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda.

Consentire la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante mentre è obbligatoria la sostituzione del capo, nei termini di legge e presentando lo scontrino, se questo risultasse difettoso dopo l’acquisto.

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