Il legale della famiglia Scazzi non usa mezzi termini, riferendosi al caso: “Questo è il processo di un massacro, il peggiore dei massacri, gestito con metodo mafioso perché le condotte successive post delictum sono da 416 bis. Sarah non è stata solo massacrata, doveva essere ‘squagliata’, doveva sparire. Non è stata solo uccisa, non doveva esistere, doveva diventare uno di quei volti che fanno parte dell’esercito degli scomparsi”

Il destino terribile di Sarah era già segnato dunque. Non è solo un omicidio domestico. Sarah è stata massacrata nel posto dove si sentiva più sicura, dove la mandava sua madre, fidandosi. Michele Misseri è definito il becchino di Avetrana che ha abbandonato il corpo come un qualsiasi rifiuto.

Un processo di umiliazione gratuita: “Concetta è stata umiliata quando addirittura si voleva additare al suo comportamento la causa della morte di Sarah perchè la faceva uscire troppo e la mandava a casa della zia. Concetta non ha avuto la possibilità di dare nemmeno l’ultimo bacio alla figlia.”

Alcuni personaggi, con smania di mettersi in evidenza, hanno invaso i mezzi di informazione, andando a esternare pareri e sentenze non richieste.

 

L’oltraggio della memoria di una ragazzina di 15 anni, a cui è stata tolta la vita.

 

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