Lombardia shock:
è stato approvato dalla Giunta il progetto di legge, per ora finanziato con “soli” 50 mila euro, che prevede il pagamento delle spese legali dei cittadini accusati di “aver commesso un delitto per eccesso colposo di legittima difesa” a carico della regione Lombardia.
Una norma approvata per il contrasto alla criminalità.

Interpellato dai quotidiani nazionali, Roberto Maroni spiega di cosa si tratta:

“Noi stiamo dalla parte di chi si difende e per colpa di una norma distorta passa per colpevole. Noi siamo sempre i primi, siamo sempre avanti e anticipiamo gli altri”

Con questo provvedimento la Regione si schiera dalla parte di chi è stato indagato o processato per essersi difeso da solo da aggressioni e rapine. Il caso più eclatante è quello di Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago d’Adda, condannato a 6 anni e 8 mesi e ora in carcere per l’omicidio di un 19 enne albanese che gli stava sottrando l’auto nel cortile di casa.

Più celebre il caso Stacchio, il benzinaio che ha sparato e ucciso un Rom che tentava di rapinare una gioielleria di Vicenza. Immediatamente per Stacchio si è mobilitata la Figisc-Confcommercio di Vicenza che ha deciso di istituire una raccolta fondi, tramite apposito conto corrente, per aiutare l’uomo a pagare le spese legali, e da Salvini a Zaia fino a Calderoli si moltiplicano le iniziative a suo sostegno.

Far West revival.

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