Giornata storica a Modena dove due donne hanno deciso di unirsi civilmente e lo hanno fatto dopo aver trascorso insieme più di 40 anni di vita. Hanno condiviso gioie e dolori, sempre insieme, nella stessa casa, soprattutto negli anni bui in cui il loro amore non veniva riconosciuto dallo Stato italiano. Ora hanno deciso di fare il grande passo, di convolare a nozze nonostante abbiano la bellezza di ottant’anni. Protagoniste di queste nozze sono due donne residenti a Modena, che hanno coronato il loro amore la mattina del 30 dicembre in municipio. A celebrare il matrimonio è stato l’assessore comunale Andrea Bosi che su Facebook ha pubblicato un post con su scritto: “Celebrare l’unione di due donne di quasi 80 anni… Un’emozione fortissima”.

In questo modo le due anziane donne – come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it che ne dà notizia – potranno vivere la propria condizione di coppia anche in termini di diritti e doveri (dai permessi per l’assistenza in caso di disabilità del coniuge alla disciplina sulle successioni, sono solo alcuni esempi), così come prevede la legge Cirinnà che riconosce ufficialmente le unioni tra persone dello stesso sesso. Solo nel 2016 il comune di Modena ha celebrato quasi cinquanta unioni civili mentre dall’inizio del 2017 sono state circa quaranta, nella maggior parte dei casi unioni civili di giovani coppie. Adesso, invece, è arrivata anche la coppia di due ottantenni.

L’unione civile, entrata in vigore il 5 giugno 2016, e introdotta con la Legge del 20 maggio 2016 n° 76, la cosiddetta “legge Cirinnà” (dal nome della senatrice che l’ha promossa) disciplina il nuovo istituto giuridico che ha comportato il riconoscimento giuridico delle coppie formate da persone dello stesso sesso, così da stabilirne i diritti e i doveri reciproci, come avviene nel matrimonio tra persone di sesso opposto.

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