Le autorità stanno seguendo ogni possibile pista per far luce sulla morte della 22enne di Brugherio, precipitata dal balcone della sua casa il 27 giugno, anche quella per omicidio: al momento, infatti, si indaga principalmente sulle vie del suicidio, dell’omicidio e dell’istigazione al suicidio.

Come riferito da alcune fonti a Fanpage, sembra che la ragazza non vivesse da sola nell’appartamento al secondo piano del complesso edilizio Edilnord a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza, e che ci fossero altre persone con lei in casa.

Alcuni passanti che hanno assistito alla scena, avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, hanno chiamato immediatamente i soccorsi: i medici e i paramedici del 118 si sono precipitati sul posto, ma per la ragazza, una giovane di origini egiziane, era troppo tardi e non c’è stato niente da fare. Cadendo da oltre 10 metri, è morta sul colpo.

Sono stati i parenti e i vicini di casa a comunicare ai carabinieri della gravidanza della giovane: era al quinto mese.

Secondo le prime stime dei carabinieri della compagnia di Monza, dopo aver attuato tutti i rilievi del caso sulla scena, sembrerebbe che il gesto della ragazza sia stato volontario: tuttavia, resta ancora da chiarire se il gesto non sia stato indotto da qualcuno, o peggio se la ragazza non sia stata spinta.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, alcuni testimoni hanno rivelato che la ragazza, prima di lanciarsi, avrebbe litigato con qualcuno. I testimoni hanno riferito di urla e rumori provenienti dall’appartamento, che condivideva con il marito. Secondo le testimonianze sembra che l’alterco, molto acceso, sia stato originato da motivi legati alla sua gravidanza.

Come riporta la stampa, tutte le persone vicine alla giovane, parenti e amici, sono già state interrogate, compreso il marito della 22enne. Al momento, tuttavia, nessuno di loro è indagato. Serviranno ulteriori indagini per accertare le dinamiche dell’accaduto.

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