Secondo uno studio riportato anche dal New York Times, per essere felici basterebbero solo 8 minuti al giorno trascorsi chiacchierando con una persona a noi cara.

Il “trucco” consiste nel pensare a una persona che ami, a qualcuno che ti manca o a qualcuno che vorresti sentire più spesso. Invia a quella persona un breve messaggio chiedendo se può chiacchierare un po’ insieme a te in giornata o in qualche altro giorno, nel caso non fosse disponibile. Dopo che gli otto minuti sono trascorsi, programma insieme all’altra persona il vostro prossimo incontro telefonico e goditi quella piccola pausa di benessere.

Il dottor Bob Waldinger, professore di psichiatria alla Harvard Medical School e autore del libro The Good Life: Lessons From the World’s Longest Scientific Study of Happiness, ha affermato che le persone più impegnate “tendono a pensare che in un futuro non specificato riusciranno a trovare un po’ di tempo libero in cui potranno connettersi con vecchi amici”. Ciò potrebbe non concretizzarsi mai, ha detto Waldinger, ecco perché è bene agire fin da subito, contattando immediatamente una persona a cui teniamo particolarmente.

Ascoltare il suono della voce di una persona cara, ha detto Claudia Glaser-Mussen, psicoterapeuta a New York City, ci fornisce equilibrio emotivo. In otto minuti, ha dichiarato, “posso chiamare la mia amica Mary Beth del liceo e dirle: ‘Ti voglio davvero bene, nella mia vita sta succedendo questo” o ‘Ascolta, voglio dirti solo una cosa’. È un breve periodo di tempo, ma da esso puoi ottenere molto. Puoi anche riuscire a rinsaldare il legame con quella persona”.

Uno studio condotto su 240 adulti nel 2021 ha rilevato che quando i partecipanti ricevevano brevi telefonate un paio di volte alla settimana, i loro livelli di depressione, solitudine e ansia “si riducevano rapidamente”. Come scrive il dottor Waldinger nel suo libro, “alcuni aggiustamenti alle nostre relazioni più preziose possono avere effetti reali su come ci sentiamo nelle nostre vite. Potrebbero essere una miniera d’oro di vitalità a cui non prestiamo abbastanza attenzione”.

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