A Bologna bimbo fugge dall'asilo attraverso il cancello rimasto aperto

Immediata la replica del Comune che, su Facebook, parla di un "cancello pedonale rimasto aperto": "Il bambino, raccolto da un passante, è stato riconsegnato all'educatrice che, accortasi della sua scomparsa, si era precipitata a cercarlo".

È polemica in un asilo nido di Castel Maggiore (Bologna) dove un bimbo di un anno e mezzo è scappato via dalla struttura attraverso un cancello rimasto aperto. Tutto è cominciato da alcuni messaggi lanciati sui social secondo cui un bambino sarebbe stato avvistato da solo, fermo sulle strisce e a rischio investimento, mentre le maestre lo stavano riaccompagnando a casa. Il piccolo sarebbe fuggito via al termine di un’attività in giardino assieme a sette compagnetti e due educatrici che, una volta resesi conto della sua assenza, sono corse a recuperarlo e dunque a metterlo in sicurezza. L’appello è stato raccolto dal Comune di Castel Maggiore (Bologna).

Immediata la replica del Comune che, su Facebook, parla di un “cancello pedonale rimasto aperto”: “Il bambino, raccolto da un passante, è stato riconsegnato all’educatrice che, accortasi della sua scomparsa, si era precipitata a cercarlo”. L’episodio si è verificato dopo le 11. Questa la ricostruzione del Comune di Castel Maggiore, guidato da Belinda Gottardi, su Facebook:

In base a un primo rapporto del servizio, il bambino era sereno, la mamma è stata avvisata ed ha avuto modo di confrontarsi con le educatrici. Per quanto riguarda il cancello che era rimasto aperto, questa mattina il comune era stato avvisato del problema con una mail, e il fabbro subito inviato sul posto ha provveduto alla riparazione. A scanso di equivoci, anche in relazione a quanto scritto sui social da persone evidentemente non bene informate, si specifica che il cancello è in buono stato: risistemato in occasione dei lavori di adeguamento alla normativa antincendio (circa due anni fa), era stato riparato il 5 giugno 2017 per problemi alla serratura, un altro intervento era stato fatto il 20 settembre scorso a seguito di segnalazione di alcuni genitori, mentre il documento di valutazione dei rischi della Scuola materna Cipì (che utilizza la stessa area esterna), trasmesso in data 21/12/2017, non rileva criticità al cancello.

E infine:

Accertamenti sulle eventuali responsabilità dell’accaduto sono in corso in queste ore da parte del Settore Educativo e Scolastico dell’Unione Reno Galliera.

La madre del bambino di un anno e mezzo non avrebbe sporto denuncia.

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