A Madrid un cameriere-eroe difende e protegge gli indignados dalla polizia

Porta sbarrata per la polizia. Durante gli scontri di Madrid, i manifestanti hanno trovato un difensore inaspettato: è il cameriere della "Cafeteria Prado", che con il suo corpo ha impedito l'ingresso alle forze dell'ordine nel suo locale, offrendo così rifugio sicuro alle persone scese in piazza che hanno cercato riparo.

Ieri, durante gli scontri a Madrid tra polizia e indignados, un uomo ha attirato l’attenzione dei media quando ha deciso di offrire riparo ad alcuni dei rivoltosi nel suo bar la Cafeterìa El Prado. Ma non solo, infatti, con il suo corpo, il cameriere – che è già diventato una star del web – ha impedito ai poliziotti di entrare nel locale. “Sarebbe stata una strage, c’erano anche dei bambini dentro”, ha raccontato al quotidiano “El Economista”.

Ben presto Alberto Casillas è  diventato un “eroe” della piazza e il video che lo ritrae mentre impedisce a un poliziotto in tenuta anti-sommossa di entrare nel locale sta spopolando su Facebook. Sembrerebbe persino che dopo l’accaduto, il barista avrebbe persino invitato i “rifugiati” a cena. La Cafeteria Prado, sul celebre Paseo del Prado, sta ricevendo centinaia di “Likes” sul social network e gli elogi a Casillas sono numerosissimi, tra cui si distingue anche chi scrive che Casillas è “un senor con dos pelotas” (“un signore con due palle”). Gli scontri sono proseguiti ieri sera a Madrid tra i manifestanti del movimento degli indignati e la polizia, che ha fatto diverse cariche e utilizzato proiettili di gomma per disperdere i giovani nei pressi del Congresso dei deputati. Almeno 64 i feriti, tra manifestanti e agenti, e circa 35 i fermi.

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