Il “governatore Andrew Cuomo ha molestato sessualmente diverse donne, e così facendo ha violato la legge federale e statale”. A dirlo, secondo quanto riportato dal New York Times, un’inchiesta indipendente della procuratrice generale Letitia James.

Dall’indagine è anche emerso che il governatore dello Stato di New York ed i suoi collaboratori avrebbero condotto azioni di rappresaglia nei confronti di una delle vittime, mentre tutte le accuse che sono state rivolte al democratico da diverse sue ex collaboratrici sono state confermate.

In una conferenza stampa, la procuratrice ha dichiarato che “il governatore Cuomo ha molestato sessualmente dipendenti ed ex dipendenti dello stato di New York con approcci non voluti e non consensuali e facendo molti commenti offensivi ed allusivi di natura sessuale che hanno creato un ambiente lavorativo ostile per le donne“. In seguito, è stata aperta formalmente un’inchiesta penale.

Andrew Cuomo, però, ha negato tutte le accuse, come spiega il New York Times. “Non ho mai toccato nessuno in modo inappropriato. I miei avvocati hanno replicato a tutte le accuse“. Il presidente degli Stati Uniti Biden, la speaker della Camera Nancy Pelosi e il sindaco di New York, De Blasio hanno chiesto a Cuomo di rassegnare le dimissioni, ma lui insiste di non aver “aver fatto nulla”.

La procuratrice James ha spiegato come tra le vittime di molestie ci siano un’attuale dipendente ed una ex dipendente statale e ha definito “eroiche” le donne, alcune giovani, che hanno avuto il coraggio di denunciare. Come racconta la BBC, una delle prime era stata l’ex assistente, Lindsay Boylan, che a inizio 2021 aveva dichiarato di essere stata baciata senza il suo consenso da Cuomo. Pochi giorni dopo era stata la volta di un’altra ex assistente, Charlotte Bennett, che aveva rivelato le ripetute avances del governatore quando rimanevano soli in stanza. Poi man mano si sono fatte avanti tutte le altre.

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