Quando la scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery scrisse il romanzo Anna dai capelli rossi lo fece destinandolo alla persone di tutte le età; solo con il passare del tempo divenne un classico della letteratura per ragazzi.

La protagonista della storia è Anna Shirley, una bimba piena di lentiggini famosa per i suoi capelli rossi sfortunata fin dalla nascita: passò un’infanzia molto difficile e non conobbe mai i suoi genitori poiché rimasti vittima di una malattia infettiva quando la bimba aveva solamente 3 mesi di vita.

Da quel giorno, Anna passò nelle mani di una famiglia all’altra fino a finire nell’orfanotrofio di Hopetown, luogo in cui rimase per quattro mesi. Fatalità del destino volle che Anna finì nella piccola fattoria di Green Gables situata nella cittadina rurale di Avonlea, dove vivevano Marilla e Matthew Cuthbert, due fratelli anziani rispettivamente nubile e celibe che, immersi nella loro solitudine, decisero di adottare un maschio. Anna, dunque, gli venne affidata per sbaglio ma… da lì in poi la sua storia la conosciamo tutti.

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Dopo il romanzo che ha conquistato tutti e dopo l’anime prodotto dalla Nippon Animation, la bimba dai capelli rossi più famosi del mondo torna il 12 maggio 2017 in una serie televisiva targata Netflix composta da 8 episodi intitolata semplicemente Anna.

Anna dai capelli rossi è un classico intramontabile; questa volta, però, verranno toccati argomenti molto seri che sono (purtroppo) ancora molto vivi ai giorni nostri: il bullismo, la ricerca d’identità e lotta al pregiudizio. In questa nuova ed emozionante serie televisiva vedremo Anna caratterialmente molto diversa: più ottimista, più solare e più positiva di fronte alle mille vicissitudini della vita.

Intoccabili sono invece i due fratelli Marilla (interpretata da Geraldine James) e Matthew Cuthbert (interpretato da R.H. Thomson) con la loro vecchiaia e la loro solitudine rimaste immutate. A interpretare Anna, invece, sarà la giovanissima Amybeth McNulty:

Fonte: Web

Attraverso il carattere forte e vincente della protagonista gli autori hanno voluto dimostrare ai ragazzi di oggi che bisogna essere forti davanti alle problematiche di tutti i giorni. Anna cercherà di dimostrare soprattutto che le donne hanno le stesse capacità degli uomini, di conseguenza anche il femminismo sarà una tematica molto importante.

Attraverso il trailer ufficiale lanciato da Netflix si può intravedere la determinazione della protagonista:

Le ragazze possono fare quello che fa un maschio, e anche di più.

Anna cercherà di trovare il suo posto a Green Gables e di andare oltre ai pregiudizi di quelli che la considerano una semplice “orfanella” e non vogliono stare accanto a lei perché la vedono, in termini molto forti, come “spazzatura”.

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Combattere il bullismo, andare oltre al pregiudizio e imparare a stare bene con se stessi per uscirne vincenti. Anna è una serie televisiva tutta da guardare. Vedremo la celebre “Pel di Carota” con occhi diversi e, come siamo solite fare, speriamo in un lieto fine.

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