11 anni e anoressica.
La storia di Sophie fa pensare e dimostra come spesso il sistema scolastico sia corrotto dall’interno.
Perchè questa volta non si tratta di bullismo tra adolescenti.
Sophie è una bambina che in questi giorni ha raccontato insieme alla sua mamma la vicenda che l’ha coinvolta ed entrambe incolpano la scuola della piccola.
L’assurda origine dell’anoressia di Sophie infatti è colpa della scuola che ha inviato più lettere a casa della studentessa, per mettere al corrente la famiglia che Sophie era a rischio sovrappeso.
La bambina, sana e felice, non prese bene quella comunicazione.
Da lì, il lungo calvario che la fece ammalare di anoressia: in pochi mesi la bilancia non segnava 25 kg.

Lottando, e con l’amore dei genitori, adesso Sophie sta bene ed è tornata la bambina sorridente di sempre, ma il recupero è più difficile di quanto si possa pensare e il ritorno alla normalità è una strada in salita.
Sophie ora fa parte di un programma di sensibilizzazione sul tema dell’anoressia ed è impegnata a raccontare la sua vicenda nelle scuole e nei programmi televisivi, con la speranza che nessun altra sua coetanea possa vivere la sua tragica esperienza.

Parlare a quell’età di sovrappeso, peso forma e standard canonici è pericoloso.
Che le scuole possano essere un rifugio per questi giovani, non i primi aguzzini.

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