Sembrano app innocue, come la calcolatrice o il calendario, ma in realtà sono spyware che registrano le tue conversazioni, la tua posizione e tutto ciò che fai o che scrivi.

A confermarlo è Brian X. Chen, giornalista esperto in tecnologia del consumo, che in un suo articolo per il New York Times ha dichiarato di aver provato a scaricare l’app gratuita Flash Keylogger incuriosito da ciò prometteva di fare: monitorare le attività online dei membri della famiglia registrando tutti i loro movimenti online. “Una volta installato dall’app store ufficiale di Google, la sua icona poteva essere cambiata in quella di una calcolatrice o di un’app di calendario”, afferma Brian. “Nei miei test, l’app ha documentato tutto ciò che facevo, comprese le ricerche web, i messaggi di testo e le e-mail”. Un vero e proprio cyber-stalking, dunque.

Flash Keylogger fa parte di un gruppo di app noto come “stalkerware” che sta mietendo sempre più vittime. La cosa che lascia a bocca aperta è la facilità con cui queste app possono essere scaricate. Spesso si celano dietro nomi innocui, ma sono veri e propri strumenti per l’abuso domestico digitale.

Lo stalkerware è un problema di difficile soluzione, perché spesso l’abuso parte da app con scopi assolutamente legittimi. Esistono, ad esempio, app che monitorano i movimenti dei bambini online per proteggerli dai predatori. Allo stesso tempo, però, questa tecnologia può diventare pericolosa se installata di nascosto sul telefono del partner per spiare ciò che fa online. “Anche rilevare un potenziale stalkerware è difficile”, scrive Chen, “perché i software antivirus hanno iniziato solo di recente a contrassegnare queste app come pericolose”.

Cosa fare per difendersi dagli stalkerware

Come ci si può difendere da queste cyber-aggressioni? A questo proposito possono essere utili i consigli della Coalition Against Stalkerware:

1° consiglio: attenzione ai comportamenti insoliti del tuo dispositivo. Per esempio una batteria che si scarica rapidamente o la comparsa improvvisa di banner sospetti.

2° consiglio: scansiona il tuo smartphone. Esistono app di scansionamento che aiutano a scovare gli stalkerware. Qualche suggerimento? MalwareBytes e NortonLifeLock sono tra le migliori. Attenzione però: se ti imbatti in uno stalkerware, non cancellare subito l’app ma segnalala alle forze dell’ordine!

3° consiglio: chiedi aiuto. Aziende come la Kaspersky, che operano a livello globale, possono darti il giusto sostegno.

4° consiglio: modifica le password di frequente. Anche evitare di utilizzare la stessa password in siti diversi è estremamente importante.

5° consiglio: fai un check dei tuoi account online (in particolare dai un’occhiata ai social) per vedere a quali app sono collegati.

6° consiglio: abilita l’autenticazione a due fattori. In questo modo per accedere a qualsiasi account ti verranno chieste due forme di verifica della tua identità.

7° consiglio: se hai un iPhone, controlla le tue impostazioni. Esiste infatti una app per stalker, WebWatcher, che permette di scaricare una copia di backup dei dati dell’iPhone di una vittima. Per evitare di cadere nella trappola, apri l’app Impostazioni e guarda il menu Generale per vedere se “iTunes Wi-Fi Sync” è visibile. Se viene visualizzato, devi disabilitarlo.

8° consiglio: Fai tabula rasa. Acquistare un nuovo telefono o cancellare tutti i dati  è il modo più drastico per liberare un dispositivo dallo stalkerware. In alternativa, aggiorna spesso il software!

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