Ieri, martedì, 7 maggio, l’azienda farmaceutica AstraZeneca ha dichiarato di aver iniziato il processo di ritiro mondiale del suo vaccino antiCovid, Vaxzevria.

Non solo AstraZeneca ritirerà il suo vaccino antiCovid in tutto il mondo, ma come riportano i media internazionali procederà anche al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del Vaxzevria in Europa. Inoltre, nella giornata di ieri l’Agenzia europea per i medicinali ha diramato un avviso secondo cui il vaccino di AstraZeneca non è più autorizzato all’uso.

Per spiegare il ritiro globale l’azienda anglo-svedese ha parlato di un “un’eccedenza di vaccini aggiornati disponibili”, perché ora è disponibile una varietà di vaccini antiCovid molto più recenti che sono stati adattati per colpire le varianti del virus. L’azienda aveva già, quindi, affrontato un calo della domanda del suo vaccino, che adesso non viene più prodotto né fornito.

Ad aprile AstraZeneca ha ammesso in documenti giudiziari, nel corso di un procedimento legale in corso a Londra, che il suo vaccino antiCovid può causare trombosi come raro effetto collaterale, in particolare la trombosi con trombocitopenia o TTS. Secondo i media britannici questo potrebbe portare a ingenti risarcimenti da parte dell’azienda farmaceutica.

Gli effetti collaterali ammessi dall’azienda, però, non sono collegati al ritiro del vaccino. Piuttosto, Vaxzevria è stato ritirato perché non è abbastanza aggiornato per le nuove varianti di Covid.

A proposito di questo raro, ma grave, effetto collaterale il Guardian ha sottolineato come, sebbene il vaccino antiCovid di AstraZeneca sia risultato sicuro ed efficace nel suo complesso, circa 2 o 3 persone su 100mila vaccinate hanno riscontrato la trombosi con trombocitopenia.

La richiesta di ritiro del vaccino è stata presentata il 5 marzo ed è entrata in vigore il 7 maggio.

La professoressa Catherine Bennett, titolare della cattedra di epidemiologia presso la Deakin University in Australia, dove la fornitura del vaccino AstraZeneca è stata interrotta già nel marzo 2023, ha dichiarato che il vaccino AstraZeneca ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta mondiale contro il Covid-19, in particolare nei primi tempi della pandemia, quando i vaccini erano limitati.

Ha salvato milioni di vite e questo non va dimenticato”, ha detto la professoressa Bennett al Guardian. “Tuttavia, era mirato alle varianti ancestrali iniziali. Ora siamo passati a una catena di vaccini in cui sono disponibili prodotti che inseguono le varianti emergenti”.

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