Quando si parla di moda, i dibattiti del momento si articolano sempre un po’ attorno agli stessi temi: Photoshop sì vs Photoshop no, modelle curvy vs modelle standard con la successiva ridda di commenti di chi fa presente che in entrambi i casi, quando la prima categoria sfora verso l’obesità e la seconda verso l’anoressia, non viene comunque trasmesso un messaggio positivo.
Ma cos’è davvero la bellezza? E cosa significa essere bella? Ce lo dimostra questo toccante video:
Questa storia racchiude un po’ tutte le tendenze di dibattito degli ultimi tempi. La vicenda riguarda Barbie Ferreira, modella curvy della prestigiosa agenzia Wilhelmina Models e testimonial della linea di lingerie e costumi da bagno di American Eagle ribattezzata Aerie e lanciata in nome della “bellezza morbida” con la stessa Barbie Ferreira – che tra l’altro si è autodefinita curve model – e altre quattro modelle di diverse taglie e con differenti caratteristiche fisiche.

Da due anni il brand American Eagle sta promuovendo con l’hashtag #AerieREAL la bellezza naturale e vera delle donne: le campagne pubblicitarie non vengono rifinite con Photoshop né ritoccate in nessun’altra maniera. In uno dei video che fanno parte della campagna promozionale di Aerie, Barbie Ferreira, che porta una taglia 46, racconta una parte della sua storia e indossa con estrema naturalezza ed eleganza un bikini rosa.
Non essere ritoccata nelle immagini è qualcosa di davvero importante per me – afferma Barbie nel video – Le persone possono sapere quale sia realmente il mio aspetto.
In una precedente intervista a Vice, la modella aveva raccontato come, crescendo, non avesse a disposizione nessuna modella curvy a cui guardare e ispirarsi e aveva espresso la sua opinione sull’argomento “taglie forti“, definizione che lei ritiene sia inappropriata.
Le parole finali nel video promozionali potrebbero verosimilmente essere le affermazioni più condivisibili dell’anno:
Il mondo ha bisogno di più donne forti.

E voi che ne pensate, amiche? Ha ragione Barbie? Vi sentite rappresentate da questo tipo di bellezza?
Articolo originale pubblicato il 28 gennaio 2016
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