Si parla di crimini informatici al Maurizio Costanzo Show di ieri sera, 30 novembre, ed è subito botta e risposta fra il ministro della Giustizia Andrea Orlando e Belen Rodriguez – ospiti del programma condotto da Costanzo – che anni fa è stata vittima proprio di un fatto del genere. Una macchia che, ancora oggi, non è riuscita a cancellare dal web nonostante i continui solleciti alla Polizia Postale, spiega la Rodriguez.

Queste le parole del ministro Andrea Orlando, in merito alle novità in termini di giustizia riguardo chi pubblica in rete contenuti in maniera illegittima.

“Nell’ultime riforme del penale c’è una normativa che prevede che chi registra un filmato in maniera clandestina, senza che la persona se ne sia accorta e il video non viene utilizzato per giustizia o informazione, è punibile con una reclusione fino a 4 anni”.

Ma la risposta della showgirl argentina è arrivata immediata e puntuale.

“A me purtroppo è successa una cosa del genere, quindi so benissimo come si possa sentire una donna davanti ad un uomo perfido che espone questo materiale e lo rende pubblico. Io mi sono rivolta alla Polizia Postale ma il video non è stato rimosso ancora da internet. E stiamo parlando di un video uscito sei anni fa. Noi ci possiamo rivolgere alla Polizia Postale, ma poi non ci sono risultati […] Penso si debba fare qualcosa, ma di urgente”.


“La norma è stata introdotta solo da pochi mesi e non è retroattiva”
, si difende il ministro. “Sei anni fa (quando fu messo in rete il video hot di Belen ndr) questa legge ancora non c’era”.

Il ministro sottolinea come anche a livello di Unione Europea si stiano organizzando per contenere questo fenomeno

Noi abbiamo fatto un accordo con l’Unione Europea che obbliga i provider a rimuovere i contenuti illeciti entro un tot di ore. Dobbiamo dire che si tratta di una cosa che funziona fino ad un certo punto. Per le campagne omofobe o antisemite la capacità è buona.

Ovviamente si spera che, al netto della retroattività e in tempi brevi – come sottolineato giustamente da Belen Rodriguez – certe misure entrino concretamente in vigore a tutela del cittadino.

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