In un estratto pubblicato sul New Yorker, il frontman degli U2, Bono, ha descritto con dovizia di particolari il dolore per la morte di sua madre quando era solo un  ragazzo.

La rockstar irlandese ha ricordato la profonda angoscia provata dopo aver visitato sua madre, Iris Howson, in un ospedale di Dublino, ormai in fin di vita in seguito a un aneurisma.

All’epoca Bono aveva solo 14 anni e non ha mai superato il trauma di quel giorno.

Nell’estratto pubblicato sul New Yorker dal suo libro di memorie Surrender: 40 Songs, One Story, il frontman degli U2 ha ricordato che Iris Hewson crollò al funerale del padre di lei, “Gags” Rankin, nel 1974, e morì pochi giorni dopo. E “di lei non si è più parlato”, ha asserito l’artista, che al tempo viveva insieme al padre Bob e al fratello maggiore Norman.

Raramente abbiamo pensato di nuovo a lei, e temo sia stato peggio così”, ha scritto Bono. “Eravamo tre uomini irlandesi e abbiamo cercato così di evitare il dolore che sapevamo avremmo provato se avessimo parlato di lei”.

Il cantante, al secolo Paul David Hewson, ha dichiarato che è stato proprio il profondo dolore provato in seguito alla morte della madre a spingerlo a diventare una rockstar. Un dolore che lui stesso definisce “un buco nel mio cuore”.

Bono ha spiegato che la famiglia Rankin era particolarmente suscettibile all’aneurisma cerebrale. Delle cinque sorelle Rankin, infatti, ben tre sono morte per un aneurisma.

L’artista ha poi descritto nel dettaglio lo shock provato nel vedere sua madre crollare sulla tomba di suo nonno. “Vedo mio padre che porta mia madre tra le braccia in mezzo alla folla, come una palla da biliardo bianca, e si precipita all’ospedale”, ha raccontato Bono.

All’inizio tutti pensavano fosse solo svenuta, poi, all’improvviso, la triste notizia: “Iris sta morendo. Ha avuto un ictus”, aveva comunicato Ruth, la sorella minore di Iris.

“Tutti impazziscono, piangono, gemono. Poi qualcuno si rende conto che ci sono anch’io. Ho quattordici anni e sono stranamente calmo. Dico alle sorelle e ai fratelli di mia madre che andrà tutto bene”, ha raccontato Bono. “Tre giorni dopo Norman ed io veniamo portati in ospedale per salutarla. È viva ma a malapena… Ruth è fuori dalla stanza d’ospedale a piangere con mio padre, i cui occhi hanno meno vita di quelli di mia madre. Entro nella stanza in guerra con l’universo, ma Iris sembra pacifica. È difficile immaginare che gran parte di lei se ne sia già andata. Le teniamo la mano. C’è come un clic, ma non lo sentiamo”.

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