Britney Spears non è più sotto la tutela legale del padre Jamie. A porre fine alla lunga battaglia tra i due è stata la giudice della Superior Court di Los Angeles, Brenda Penny, che mercoledì ha accolto la richiesta di James Spears, depositata ufficialmente a settembre 2021, di fare un passo indietro nella conservatorship della figlia.

L’uomo aveva il totale controllo sul patrimonio della star fin da quando, nel 2008, Britney aveva cominciato a manifestare dei veri e propri crolli nervosi, culminati poi con la lite avuta con un paparazzo in una stazione di servizio e con il gesto, diventato virale, di lei che si rasava la testa di fronte a una settantina di paparazzi.

Britney chiedeva da tempo che il padre smettesse di essere il suo tutore, sostenendo di aver subìto negli ultimi anni numerose forme di abuso. La sua battaglia ha avuto una grande risonanza mediatica, tanto da far nascere il movimento #freeBritney. Molte star si erano schierate dalla parte della cantante, da Madonna a Cher. E ancora più scalpore aveva suscitato il documentario del New York Times intitolato Framing Britney Spears, uscito a febbraio 2021, dove la vicenda della pop star è stata raccontata tramite filmati e numerose interviste.

L’autorevolezza delle fonti ha fatto sì che molte celebrities si schierassero apertamente dalla parte di Britney: da Courtney Love a Sarah Jessica Parker a Bette Midler, Chiara Ferragni, Andy Cohen, Sam Smith e Haley Williams.

Ora, sembra proprio che la star sia parzialmente libera. Al posto di suo padre Jamie, la giudice ha nominato il revisore dei conti John Zabel tutore dei beni della cantante. La nomina è in via temporanea, e chissà che non preannunci la cancellazione definitiva della tutela legale.

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