Britney Spears ce l’ha fatta. Secondo gli ultimi documenti depositati in tribunale, Jamie Spears avrebbe acconsentito ad abdicare dal suo ruolo di tutorequando sarà il momento giusto”. La decisione, se confermata, metterebbe fine all’aspra battaglia legale tra genitore e figlia. Britney, infatti, aveva avviato un’azione in tribunale per liberarsi dalla tutela del padre Jamie, un controllo oppressivo giudicato da lei una vera forma di “abuso“.

La situazione era precipitata nel 2007, quando la popstar, dopo il divorzio da Kevin Federline, era stata colpita da una grave crisi nervosa, conclusasi con il ricovero per due volte in ospedale. All’epoca, Britney faceva abuso di alcol ed entrava e usciva da cliniche di riabilitazione, soprattutto dopo la perdita della custodia dei due figli piccoli, Sean Preston e Jayden James. Le sue foto mentre si tagliava a zero i capelli con un rasoio elettrico fecero il giro del mondo. Fu così che nel 2008 il padre Jamie prese il controllo del patrimonio della cantante, stimato – all’epoca – 60 milioni di dollari.

Negli anni le condizioni di Britney sono migliorate e la popstar ha ingaggiato una battaglia legale per ottenere che il padre non gestisca più le sue finanze e la sua vita privata. Il conflitto tra i due ha coalizzato i suoi fan, arrivati a promuovere un movimento, Free Britney, che ne chiede la liberazione dall’uomo: decine di loro si sono presentati a manifestare fuori dal tribunale di Los Angeles in occasione di ogni udienza.

Secondo quanto riporta Tmz, dopo lunghi mesi di lotte in tribunale – dove la richiesta di Britney era stata respinta – e dichiarazioni della popstar sugli abusi riguardo alla tutela, Jamie Spears avrebbe dichiarato di voler “lavorare con la corte e il nuovo avvocato di sua figlia per preparare una transizione morbida verso un nuovo tutore“. Ora non resta che aspettare la prossima udienza, fissata per la fine di settembre a Los Angeles.

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