Nuovo (presunto) caso di violenza sulle donne nel calcio professionistico. In Ligue 1, la massima serie del calcio francese, la compagna di un calciatore ancora in attività racconta di aver subito anni di terribili violenze, ricatti e persino ricoveri in ospedale a causa delle forti percosse ricevute dal fidanzato.

La storia, raccontata sulle pagine del quotidiano sportive L’Equipe, è quella di Miriam (nome di fantasia per mantenere l’anonimato della donna), che per due anni è stata la compagna di un calciatore della Ligue 1.

Mi chiese di andare a vivere con lui in Francia – racconta “Miriam” su L’Equipe – Quando l’ho conosciuto era adorabile ma appena siamo andati a convivere, ho capito che era una persona instabile. Dipendevo economicamente da lui perché non voleva che lavorassi. Le mie amiche mi chiamavano per vedermi ma lui pensava volessero presentarmi un altro, era paranoico. Con questo genere di uomini hai molti regali ma finisci per rimanere isolata. E dopo che ti picchiano, negano tutto. Ho rischiato di morire.

Al momento l’identità del calciatore non è ancora stata svelata, e la donna racconta al giornale francese di averlo conosciuto in Africa, quando veniva convocato dalla nazionale.

Il racconto di Miriam è agghiacciante. Forti violenze psichiche e fisiche, stupri continui, ricoveri in ospedale dopo aver subito le violenze da parte del calciatore “Non erano schiaffi, ma pugni in pancia, sul viso, ovunque…”. La donna – racconta – era costretta a mentire quando veniva ricoverata per non far sapere a nessuno di essere stata picchiata dal suo compagno.

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