Sono giorni impegnativi per il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg. Dopo aver chiesto scusa di fronte al Congresso USA per lo scandalo Cambridge Analytica, che ha violato i dati di 87 milioni di utenti, il fondatore del social network sta già correndo ai ripari mentre in rete si moltiplicano (ma non sembrano attecchire molto, almeno da noi) le campagne di boicottaggio come Faceblock.

Come riporta la stessa società in un comunicato stampa, Facebook informerà gli utenti colpiti dallo scandalo Cambridge Analytica. Dal 9 aprile gli utenti i cui stati sono stati rubati riceveranno un messaggio nel newsfeed che li avverte del loro coinvolgimento. Secondo il grafico riportato sulla newsroom di Facebook, in Italia gli utenti colpiti potrebbero 214.134, mentre sono in totale 2,7 milioni in Europa. La nazione più colpita è ovviamente quella degli USA con oltre 70 milioni di persone colpite.

E se si riceve il messaggio di Facebook? Sicuramente limitare l’accesso dei nostri dati presenti su Facebook ad applicazioni esterne. Basta semplicemente accedere al profilo, andare nelle impostazioni e nella pagina dedicata alle applicazioni disattivare l’accesso a terze parti delle informazioni.

Anche le persone non coinvolte nello scandalo Cambridge Analytica potrebbero ricevere un messaggio da parte di Facebook che suggerisce di proteggere le informazioni personali, eseguendo la limitazione ad applicazioni di terze parti come spiegato poche righe sopra.

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