Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, fondatore di “Emergency”, ha deciso di uscire di scena dal mondo dell’organizzazione umanitaria. E lo ha fatto con un lungo post su Facebook dove ha fatto un resoconto della sua esperienza nella Ong esprimendo, infine, anche un desiderio. Ecco le sue parole:

Ieri si è conclusa la mia lunga avventura con Emergency. Sono stati anni importanti, difficili, entusiasmanti; è stato un privilegio per me fare il mio pezzettino per nutrire, crescere e portare nel mondo questa idea di medicina e diritti umani. È stata anche l’opportunità per conoscere tante persone straordinarie: grazie.

E ancora:

A lei va il solito augurio, quello che ha orientato la mia bussola in tutti questi anni: che diventi inutile, bella mia; che tu possa finalmente vedere gli ospedali di guerra svuotarsi di feriti e riempirsi di rose. Io continuerò in ogni modo a darmi da fare per lo stesso obiettivo, comunque prosegua la mia strada: avanti tutta. E buona giornata, a lei, a voi. 

L’addio a “Emergency” per Cecilia Strada era nell’aria già da tempo: si sarebbero deteriorati, infatti, i rapporti tra Strada e i vertici dell’associazione, quindi i più stretti collaboratori di Gino Strada, impegnato negli ultimi mesi nelle missioni all’estero mentre la figlia, Cecilia, si occupava in Italia degli aspetti più “politici” dell’organizzazione. I dissidi riguardavano – stando a ciò che è trapelato – la gestione dell’Organizzazione non governativa ma anche i suoi finanziatori e persino gli obiettivi dell’associazione stessa. Secondo alcune indiscrezioni, i contrasti avrebbero coinvolto persino il rapporto tra padre e figlia. Uno scontro che si sarebbe consumato nelle assemblee dei soci ma anche in trattative private tra i vertici di Emergency con tanto di avvocati.

Dopo la morte della madre Teresa Sarti nel 2009, Cecilia Strada – figlia di Gino – è stata presidente dell’organizzazione fino al mese di luglio 2017.

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