Un concentrato di misoginia, cyberbullismo, bodyshaming e grassofobia. Solo con queste parole si può descrivere la challenge che spopola su TikTok per l’estate 2022 in arrivo, che passa con il nome di Boiler Summer Cup ed è l’orrendo tentativo di adescare in discoteca ragazze sovrappeso, postare il video sui social e poi sfidare altri ragazzi a trovarne una di peso ancora maggiore. Un trend disgustoso che tuttavia è già diventato virale.

La maggior parte delle ragazze è ignara di essere vittima di questo meccanismo di discriminazione e pregiudizio, che prende di mira le persone a causa del loro peso, perché l’obesità è ancora uno stigma sociale.

Sono davvero stanca che la grassofobia sia sempre l’ultima ruota del carro“, è la denuncia del profilo Instagram “La lettrice femminista”, che in un lungo video mostra alcuni dei contenuti TikTok condivisi da ragazzi e postati su internet, con relative descrizioni e commenti invasi dall’odio.

Un enorme trigger warning anticipa il post, così da avvisare gli utenti che quello che stanno per vedere è un contenuto disdicevole ma soprattutto pericoloso. Si pensi anche solo all’effetto che potrebbe avere questa challenge persone che soffrono di disturbi alimentari. Il consiglio è, prima di tutto, quello di stare al sicuro e, se non ce la si sente, non aprire il video. Sul social si legge:

TRIGGER WARNING EMORME GRASSOFOBIA!! Vi prego se non ve la sentite non guardatelo. STAY SAFE. Ho meditato se pubblicare questo video… Se da un lato non volevo dare visibilità a certe persone, dall’altro penso che sia giusto denunciare la cosa e che finalmente la grassofobia venga presa seriamente e non sempre come ultima ruota sul carro delle discriminazioni!

Una voce registrata commenta il video che denuncia la Boiler Summer Cup: “Fino a dove dovremo arrivare con queste specie di sfida? Fino a quando una ragazza non farà dei gesti estremi a causa della stupidità di alcuni ragazzi? Sto vedendo video di ragazze terrorizzate all’idea di uscire, come se comunque le donne, o in generale le persone assegnate donne, non fossero già abbastanza sottopressione e non vivessero già abbastanza paure“.

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