Chiede di Allattare in Camerino, le Indicano il Bagno: la Bufera su Facebook

Triste, arrabbiata, umiliata. Si è sentita così la scorsa settimana Karina Gomez, mamma americana di una bimba di due mesi. Mentre era in un negozio di vestiti, ha chiesto di poter allattare in camerino. La risposta? Praticamente nessuna: semplicemente le è stato indicato il bagno.

Umiliata. Umiliata e costretta ad allattare all’interno della piccola cabina toilette di un negozio: è la denuncia di Karina Gomez, una mamma di Troutdale nell’Oregon, che ha condiviso la sua storia in questi giorni per la prima volta. Una presa di posizione che vuol farsi rappresentanza di tutte le mamme del mondo.

Abbiamo dei diritti. Possiamo allattare ovunque preferiamo farlo.

Che è esattamente ciò che non è successo la scorsa settimana: a conferma dei fatti, Karina ha mostrato alla sorella una foto in cui la stessa Karina stava allattando la sua bimba di due mesi, Katalina Maria. Karina era costretta in un piccolo bagno del Marshall Store, una catena di negozi di abbigliamento, seduta sul wc con la piccola tra le braccia.

Dovevo essere comoda, la bimba è pesante. Hanno dovuto costringermi per farmi sedere lì, io mi sarei messa anche per terra: non sapevo cosa fosse più pulito, se il wc o il pavimento.

Sembra ironica, Karina, ma purtroppo non lo è. Aveva chiesto a un commesso del negozio di poter allattare in un camerino. Il commesso le ha riposto seccamente di no, e le ha indicato il bagno.

Ero senza parole. Umiliata e senza parole… Avevo con me una bimba urlante e affamata. Dovevo darle da mangiare, e non potevo pensare ad altro.

Fonte: Facebook - Karina Gomez
Fonte: Facebook – Karina Gomez

La foto di Karina mentre allatta in bagno è finita sulla bacheca Facebook della sorella della stessa Karina, alla ricerca di supporto e consolazione. Nulla da dire, li ha trovati: amici e sconosciuti vicini e lontani hanno condiviso quell’immagine più di 15mila volte negli ultimi giorni.

Nel mio lavoro in un centro per donne incinte sostengo l’allattamento e lo promuovo. Per me non postare quella foto sarebbe stato come rinnegare ciò che faccio.

Dopo la pubblicazione dell’immagine, un gruppo di mamme attivo su Facebook, ha rivendicato il diritto all’allattamento e organizzato, con il coordinamento di Julianna Gjerman e con la presenza di una trentina di partecipanti, un nurse in (un sit in di allattamento, in pratica) davanti al Marshall Store protagonista della vicenda. Julianna ha commentato così l’iniziativa:

I commessi devono essere formati. Penso che negozi, ristoranti e locali pubblici debbano essere più consapevoli rispetto all’approccio da tenere in situazioni come questa, e comportarsi in modo adeguato.

Un'immagine del nurse in al Marshall Store
Un’immagine del nurse in al Marshall Store – Fonte: kgw.com

Karina non sapeva nulla della manifestazione, ma venirne a conoscenza l’ha resa felice.

Sono loro veramente grata… Continuiamo ad allattare!

Ora la mamma umiliata pretende scuse pubbliche da parte di Marshall, che pur ha già contattato Karina in privato. Del resto, Karina ha pubblicato sulla pagina Facebook di Marshall un post di fuoco:

Mi è stata negata la possibilità di allattare nel camerino, e sono stata indirizzata al bagno. Bel modo di trattare le clienti che devono allattare, facendole vergognare e sentire imbarazzate della loro necessità di nutrire i loro piccoli. Sono arrabbiata, triste, ma soprattutto tanto, tanto umiliata. I miei diritti sono stati violati. Per favore condividete per mettere al corrente il mondo!

In un comunicato diretto all’Huffington Post, un portavoce della Marshall ha riportato quanto segue:

Abbiamo una policy relativa all’allattamento che dice ai nostri negozianti di consentire alle clienti di allattare dove preferiscono, all’interno degli store. Ci siamo occupati della vicenda e ci dispiace non averla potuta risolvere nel preciso istante in cui è accaduta. Abbiamo contattato direttamente la cliente per sistemare la questione. Ci scusiamo per ogni inconveniente.

Ma questo a Karina, né alle mamme che la supportano, non basta. Del resto la questione del diritto all’allattamento è sempre più sentita: all’inizio di quest’anno, in America si è creato un movimento volto alla sensibilizzazione sull’argomento. La loro immagine ritrae un gruppo di mamme mentre allattano in divisa militare.

Movimento per il diritto all'allattamento in divisa militare
Il movimento di sensibilizzazione pro allattamento – Fonte: kgw.com, foto di Tara Ruby Photography

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