Christina Koch sarà la prima donna a volare intorno alla luna, nella missione Artemis II, che porterà gli astronauti alla maggior distanza mai raggiunta dalla Terra.
La NASA ha annunciato il team di astronauti che prenderà parte alla missione Artemis II: i tre americani Christina Koch, Victor Glover, Reid Wiseman, e il canadese Jeremy Hansen.
A dichiararlo è stato il capo della NASA Bill Nelson durante un evento al Johnson Space Center di Houston, che ha annunciato con orgoglio la missione che porterà gli astronauti a volare intorno alla Luna per la prima volta dopo l’ultima missione Apollo del 1972.
“We are going!“, “Stiamo andando!”, ha esclamato pieno di entusiasmo Nelson, presentando i quattro astronauti che formeranno “l’equipaggio dell’intera umanità”. La missione Artemis II “non porterà solo loro, ma anche la speranza di milioni di persone di tutto il mondo”, ha aggiunto il numero 1 della NASA.
La missione è stata chiamata Artemis II, la prima con equipaggio del programma lunare Artemis, ed è prevista per la fine del 2024. La spedizione durerà 10 giorni, e l’equipaggio volerà fin dietro la faccia nascosta della Luna, spingendosi più lontano dalla Terra di quanto non abbia mai fatto un essere umano prima d’ora.
Il ruolo di specialista della missione Artemis II è stato affidato proprio all’astronauta Christina Koch, 44 anni, ingegnera e astronauta della NASA, che ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica e fisica e un master in ingegneria elettrica presso la North Carolina State University. Koch, nel 2019, è volata sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per la prima spedizione spaziale di sole donne.
Il ruolo di comandante sarà affidato invece all’americano Reid Wiseman, che è stato anche il comandante di una missione di ricerca sottomarina, la Neemo21, e vanta inoltre un’esperienza a bordo della Iss come ingegnere di volo, nel 2014.
La missione Artemis II sarà lanciata dal Kennedy Space Center in Florida con il super razzo americano Space Launch System (Sls) e il lancio servirà anche a testare l’affidabilità e la sicurezza della navetta Orion, grazie al modulo di servizio fornito dall’Agenzia spaziale europea (Esa), in vista dell’allunaggio previsto con la missione Artemis III, che prenderà il via tra il 2025 e il 2026.
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