La conferenza stampa di oggi 14 aprile 2020 delle ore 18.00 con i dati della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus. Secondo il bollettino di oggi, il numero totale delle persone attualmente positive è di 104.291. Prosegue ancora il calo della pressione nelle strutture ospedaliere, ad oggi i pazienti in terapia intensiva sono 3.186 con un calo di 74 unità rispetto a ieri. Questo al momento è l’unico trend che gli esperti ritengono positivo.

Dei 104.291 malati complessivi, i pazienti ricoverati con sintomi sono 28.011. In isolamento domiciliare con sintomi lievi sono 73.094. Si registra ancora un aumento dei pazienti guariti, ad oggi hanno superato quota 35mila.

Il numero dei deceduti per coronavirus nelle ultime ventiquattro ore è di 602 e supera quota 21mila con un totale di 21.067. Il totale dei pazienti guariti sale a 35.425 con un incremento di 1.224 in più rispetto a ieri.

Il totale dei contagi raggiunge quota 162.488.

In totale sono stati eseguiti 1.046.910 tamponi, 36.717 più di ieri.

Purtroppo nelle ultime ventiquattro ore altri sei medici hanno perso la vita a causa del coronavirus.

A renderlo noto è la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) che attraverso una nota, ha aggiornato la lista dei medici deceduti includendo sia quelli ancora in attività che quelli pensionati, così come i medici richiamati in attività a causa dell’emergenza sanitaria.

Il totale dei morti sale a 115. Hanno perso la vita il medico palliativista Fabio Rubino, Giovanni Stagnati che lavorava come odontoiatra, il cardiologo Giovanni Delnevo, Luigi Ciriotti che era medico di medicina generale in pensione, Sebastiano Carbè medico pensionato non in servizio ed ex dirigente medico pronto soccorso e Maurizio Bertaccini, medico di medicina generale.

L’assessore al Welfare Giulio Gallera nel bollettino di oggi della Lombardia ha dichiarato: “Fase positiva, preparare la riapertura“.

La situazione in Lombardia è notevolmente migliorata dappertutto rispetto a prima – ha spiegato -. Il tema della città di Milano è la densità di popolazione, che però se prima rischiava di avere un’esplosione di focolai, oggi evidenzia una riduzione che c’è ed è oggettiva dappertutto, che deve essere un pochino più significativa. Però anche i milanesi hanno fatto un ottimo lavoro, quindi ormai siamo in una fase positiva, dobbiamo esserne tutti coscienti, e ci stiamo per preparare a una riapertura“.

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