Conferenza stampa delle ore 18.00 del 9 aprile con i dati della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus. Nelle ultime ore i guariti totali sono 28.470 e 18.279 i decessi.

Dall’inizio della pandemia, i casi totali positivi al coronavirus sono 143.626. Le persone attualmente positive sono 96.877, con un totale di 18.279 deceduti e 28.470 guariti.

  • I nuovi casi positivi salgono a 143.626.
  • Deceduti 18.279.
  • Guariti 28.470.
  • Attualmente positive sono 143.626 con un aumento di 4.204 rispetto a ieri.
  • In isolamento domiciliare si trovano 1.789 persone rispetto a ieri con un totale di 64.873.
  • I ricoverati con sintomi sono 28.399.
  • I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.605, 88 in meno di ieri.
  • Sono stati effettuati in totale 853.369 tamponi, 46.244 nell’ultimo giorno. Ieri ne erano 51.680.

Purtroppo non è arrivato ancora il momento di festeggiare. Secondo i nuovi dati comunicati oggi della Protezione Civile, la situazione è stabile. I ricoverati gravi e meno gravi sono calati ma torna a crescere leggermente il numero dei nuovi casi positivi al coronavirus. Resta alto il numero dei pazienti guariti, quasi duemila.

Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati 610 decessi, ieri le vittime erano 542. Abbiamo raggiunto un totale di 18.279 decessi.

In Lombardia sono stati superati i 10mila morti. Nel bollettino di oggi 9 aprile per la Lombardia che è la regione più colpita nel nostro Paese, i casi positivi in aumento sono 1.388 con un totale di 54.802 contagiati accertati. Le persone ricoverate in ospedale sono 11.796 con un aumento di 77 pazienti. I ricoverati in terapia intensiva sono 1.236, 21 in meno rispetto a ieri. Il numero totale dei dimessi è salito a 15.706 (+556). Purtroppo aumentano i decessi, nelle ultime ventiquattro ore c’è un incremento di 300 unità, con un totale di 1.022. In tutta la regione sono stati effettuati in totale 176.953 tamponi.

Durante la conferenza stampa del capo della Protezione civile, è intervenuto anche il professore Franco Locatelli. Queste le sue parole: “Oggi pur nel numero ancora importante di decessi ci sono 10 regioni, principalmente al centro-sud, e la provincia di Bolzano, in cui questo numero è inferiore alle 10 unità. Questo è un successo importante da attribuirsi alle misure di restrizione, oltre che alla capacità di tutto il sistema sanitario di aver fatto fronte a una situazione come questa“.

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