Coronavirus: il gesto bellissimo di Chanel, che evita anche la cassa integrazione
Chanel si è resa protagonista di un'iniziata molto significativa in questo periodo difficile.
Chanel si è resa protagonista di un'iniziata molto significativa in questo periodo difficile.
In un momento molto difficile per tutto il mondo, sia dal punto di vista sanitario che economico, diversi marchi dell’alta moda stanno dando il proprio prezioso contributo nell’emergenza coronavirus.
Giorgio Armani, ad esempio, alcuni giorni fa aveva annunciato che le sue fabbriche avrebbero iniziato a produrre camici per ospedali. Stessa mossa di Burberry, che ha iniziato a sfornare anche mascherine, e Bulgari, che ha annunciato la produzione straordinaria di 6mila flaconi di disinfettanti al giorno. E ancora gli stabilimenti italiani di Prada, in queste ore, sono al lavoro per esaudire la richiesta di 80mila camici e 110mila mascherine da fornire alla Regione Toscana.
Anche in Francia diversi brand importanti, produttrici di profumi maschili e femminili, hanno promesso di produrre gratuitamente grosse quantità di gel disinfettanti, la cui richiesta è altissima da diverse settimane in tutto il mondo.
Come riportato da Repubblica, Chanel ha preso una decisione diversa ma altrettanto apprezzabile: quella di non ricorrere alla cassa integrazione. La mossa era stata annunciata inizialmente dalla sede centrale del marchio multinazionale, la Francia. Poche ore fa è arrivato il comunicato: anche la filiale italiana del noto marchio francese non ricorrerà alla cassa integrazione. La decisione è stata presa, spiega Chanel SRL, con lo scopo di “non gravare sulle casse dello stato” e per permettere a quest’ultimo di aiutare altre imprese in gravi difficoltà dopo che il coronavirus ha letteralmente bloccato l’economia nazionale.
Non solo: Chanel ha garantito che almeno fino a fine aprile i suoi 1.100 dipendenti italiani continueranno a ricevere il 100% dello stipendio. A ciò si aggiunge anche un altro atto generoso: la donazione di 1.3 milioni di euro, ripartiti tra Protezione Civile Italiana, Ospedale Sacco di Milano e Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Chanel è da sempre “amica” dell’Italia: da diversi decenni, infatti, lavora in stretta collaborazione con artigiani, conciatori e produttori di pelletteria in generale, al fine di garantire un prodotto eccellente ai propri clienti.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
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