
Cos'è e come funziona Grokipedia, l'AI enciclopedia di Elon Musk che sfida Wikipedia
Grokipedia presenta una serie di somiglianze con Wikipedia, ma viene posta come enciclopedia Ai anti-woke: un'alternativa o due cose differenti?

Grokipedia presenta una serie di somiglianze con Wikipedia, ma viene posta come enciclopedia Ai anti-woke: un'alternativa o due cose differenti?

Grokipedia vs Wikipedia: nell’informazione enciclopedica di massa c’è una ragione e un torto? È un dilemma interessante, dacché Elon Musk ha lanciato appunto Grokipedia, l’enciclopedia Ai, ovvero la sua risposta a Wikipedia, l’enciclopedia partecipativa che dal 2001 coinvolge e informa utenti internet in tutto il mondo. Diciamolo: c’è stato un cambiamento da quando Twitter è diventato X (per volontà di Musk che aveva acquisito il social), e il successo di Grokipedia a scapito di Wikipedia è qualcosa che si potrà notare, eventualmente, nel tempo. Sicuramente c’è di positivo che un media non sostituirà l’altro (sempre che Wikipedia, che ha fondi “dal basso”, continuerà a riuscire a reperirli) perché sul fronte contenutistico sono molto differenti.
Come accennato, Grokipedia è l’enciclopedia Ai lanciata da Elon Musk nel 2025. Possiede oltre 800mila voci e, secondo Musk, si pone come un’alternativa a Wikipedia, spogliandola della cosiddetta ideologia woke (ovvero un tipico spauracchio sventolato dalle destre). D’altra parte l’intelligenza artificiale generativa che crea le voci della piattaforma è Grok, un altro strumento di Musk, che possiede dichiaratamente dei bias di tipo politico, con idee vicine a Maga – il movimento politico di Donald Trump, cui Musk è vicino, sebbene i momenti e con alterne fortune – e all’Alt Right.
Sostanzialmente, Grok, per le voci di Grokipedia, rielabora del materiale presente in rete, partendo anche dalla stessa Wikipedia, e cerca di svuotarlo di qualunque contenuto che sia riferibile a ciò che viene definito woke. Tuttavia il risultato consiste in lunghe voci prolisse, dalla formattazione e dal layout non proprio dissimile da Wikipedia, e che ci spinge a interrogarci, come riporta il New York Magazine, sulla sua stessa ragion d’essere. In altre parole, se Elon Musk lamenta che Wikipedia rappresenti una storia scritta dai vincitori, come si fa a non vedere che Grokipedia è lo strumento di un maschio, bianco, privilegiato è straricchissimo? In altre parole, quello strumento che viene pubblicizzato come anti-propagandistico, lo è davvero oppure no?

Le differenze tra Wikipedia e Grokipedia si possono notare prendendo in analisi una voce qualunque. Scriviamo nella barra di ricerca “Stephen King”, scrittore amato in tutto il mondo ma non tanto dalle destre. Nella voce inglese di Wikipedia gran parte delle critiche riportate è di natura letteraria: anche la questione della dipendenza viene riletta sotto questa luce, ovvero per aver dato vita al personaggio di Annie Wilkes in Misery non deve morire, mentre in Grokipedia c’è un capitolo dedicato alla dipendenza così come alle critiche di natura politica che gli sono state rivolte, e uno sul bando dei libri in alcune zone degli Stati Uniti.
Grokipedia è al momento solo in inglese e talvolta presenta anche alcuni passaggi di testo in diverse voci identici a Wikipedia, sebbene organizzati in modo meno coerente. La grande differenza consiste nel fatto che le voci di Grokipedia non sono direttamente modificabili dagli utenti, come accade invece su Wikipedia, tuttavia è possibile suggerire delle modifiche o correzioni attraverso un’interfaccia, che risulta molto simile a quella presente su X.

Diciamo che il grosso vantaggio di Grokipedia è rappresentato dal fatto che in esso sono presenti notizie e informazioni ritenute trascurabili o non enciclopediche su Wikipedia: tuttavia questa policy di Wikipedia nasce per evitare il sentimento legato a un possibile recentismo dei concetti da esprimere, e a un’eventuale poca oggettività. E poi c’è il fatto che l’interfaccia può essere bianca o nera, come la si preferisce, ma i vantaggi finiscono qui.
Sebbene Grokipedia sia l’elaborazione di un’intelligenza artificiale generativa, al momento questo tipo di tecnologia funziona sempre con una base umana, e sono gli esseri umani a trasmettere anche all’intelligenza artificiale i propri pregiudizi. Con Wikipedia questo aspetto è invece tutelato, dal fatto che le decisioni sono si prese direttamente da esseri umani, ma questi esseri umani sono uniti in un collegio virtuale sparso in tutto il mondo, quindi rappresentano una pluralità di punti di vista con una grande inclusione quindi.

Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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