Secondo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, a partire da lunedì 29 marzo sarà in zona rossa più della metà del Paese. Si aggiungono infatti a Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia e Veneto altre 3 regioni che vedranno inasprirsi le restrizioni: Calabria, Toscana e Valle d’Aosta, mentre il Lazio viene “promosso” in zona arancione da martedì 30 marzo, che va ad aggiungersi ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria.

Indipendentemente dall’assegnazione della fascia cromatica, i giorni di Pasqua vedranno comunque una nuova stretta in tutto lo Stivale, sul modello della strategia effettuata per le feste natalizie. Nei giorni del 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà infatti in zona rossa.

Ecco cosa è consentito fare e cosa è vietato in questi giorni.

Visite a parenti e amici

Diciamo subito che, proprio come a Natale, sebbene in zona rossa, anche a Pasqua e Pasquetta sarà comunque consentita una sola visita al giorno a parenti e amici. Ci si potrà spostare però in un massimo di 2 persone, con minori di 14 anni e persone non autosufficienti che convivono con loro, e che non rientrano quindi nel conteggio. Come accennato, è consentito un solo spostamento verso un’altra abitazione privata e nella stessa regione. Vale sempre la regola del coprifuoco: ci si potrà spostare quindi solo nella fascia tra le 5 e le 22 e muniti di autocertificazione.

Secondo case

Ci si può spostare nelle seconde case ubicate dentro e fuori Regione purché si sposti il solo nucleo familiare in una casa che non sia abitata anche da altri e della quale si possa dimostrare di essere proprietari o affittuari a partire da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Alcuni governatori di Regione hanno però firmato ordinanze più rigide, pertanto in queste, vigono condizioni differenti e specifiche. Si tratta della Sardegna, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), Campania, Toscana e Sicilia.

  • In Alto Adige, Valle d’Aosta e Toscana è vietato andare nelle seconde case se non si è residenti.
  • In Campania e in Puglia è vietato andare nelle seconde case anche ai residenti nella regione.
  • In Sicilia è possibile entrare con un tampone effettuato 48 ore prima dell’arrivo.
  • In Sardegna possono entrare solo i residenti ma devono in ogni caso esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid.

In tutte sarà comunque consentito entrare per motivi di lavoro, necessità, urgenze o per manutenzione straordinaria, limitando la permanenza al periodo di risoluzione del problema o necessità.

Messa

A differenza dello scorso anno, in cui le chiese erano chiuse, per la Pasqua 2021 le celebrazioni sono ammesse. È pertanto possibile andare in chiesa muniti di autocertificazione e in una chiesa vicino casa. Ovviamente, dovranno essere rispettate tutte le misure anti-contagio: ingresso contingentato dei fedeli, obbligo di mascherina e distanza di sicurezza. Sarà impedito come ovvio lo scambio della pace, sostituito da un inchino. Sono state cancellati alcuni riti della settimana santa come la via crucis o la lavanda dei piedi.

Sport e passeggiate

L’attività motoria è consentita purché svolta in forma individuale, all’aperto, rispettando la distanza interpersonale di due metri e in prossimità della propria abitazione, restando nel comune di residenza.

Per chi effettua corsa sportiva o corre in bicicletta è consentito valicare in confine di un altro comune “purché sia funzionale unicamente all’attività sportiva e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”. 

I parchi pubblici sono aperti, ma le autorità locali possono decidere autonomamente. Le Faq del governo indicano comunque la seguente nota a riguardo: “È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”. Purché siano in prossimità della propria abitazione e rispettino le normali restrizioni anti-Covid, tra cui anche il divieto di assembramento.

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Bar, ristoranti e negozi

Per bar, negozi e ristoranti nei giorni di sabato 3 aprile, Pasqua e Pasquetta valgono le stesse regole della zona rossa. Quindi per i bar e i ristoranti sono consentiti solo la consegna a domicilio e l’asporto (per i bar solo fino alle 18.00, mentre per i ristoranti a qualsiasi ora, fino alle 22.00 come da coprifuoco), purché il consumo non avvenga fuori dal locale o nelle vicinanze.

I negozi restano chiusi, ad eccezione di quelli che vendono beni considerati di prima necessità. Tra questi si annoverano: alimentari, tabaccherie, farmacie, edicole, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, ferramenta, profumerie, lavanderie, negozi di ottica e di giocattoli. Questa volta le regole della zona rossa prevedono anche la chiusura di barbieri e parrucchieri.

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