In che senso le date nel curriculum possono essere un problema?

Presentare un curriculum vitae impeccabile è una sfida cruciale per chiunque cerchi opportunità lavorative. Tra i dettagli critici, le date rivestono un ruolo centrale, ma paradossalmente, possono anche rappresentare un problema.

La Tiktoker Mackenzie McNelis (@thatmessismack), dopo essersi interfacciata con un professionista delle risorse umane, ha condiviso con i suoi follower suggerimenti che potrebbero radicalmente migliorare le prospettive di ottenere un colloquio di lavoro. E che spingono a rivalutare completamente la presentazione del curriculum. Da quando è stato pubblicato nel novembre del 2023, il video ha attirato l’attenzione di oltre 753.100 spettatori. Ha ottenuto quindi un enorme successo.

Nel suo video virale, McNelis ha incoraggiato gli spettatori a “eliminare le date specifiche” dai loro curriculum (in particolare quelle del conseguimento dei titoli accademici), sottolineando l’utilità di questa pratica per navigare attraverso “algoritmi e approcci [obsoleti] nel campo delle risorse umane”.

Ha poi detto ai suoi follower che le persone sui vent’anni che cercano lavoro “stanno lottando contro gli algoritmi che scansionano i curriculum e buttano via ciò che per l’azienda non è importante”. Per alcuni, infatti, l’età dei lavoratori è un fattore da tenere in considerazione ancor più (almeno così pare) delle reali capacità del candidato.

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McNelis ha poi raccontato che durante la sua conversazione con il responsabile delle risorse umane, quest’ultimo ha elogiato la sua astuta strategia di eliminare la specificità dei mesi dalla sua cronologia professionale, preferendo mantenere soltanto gli anni di servizio presso una particolare azienda. “Se hai fatto esperienza nel fare un lavoro perché lo hai fatto per un certo periodo di tempo e riesci a parlarne con competenza, perché vogliono sapere le date con precisione?”, ha detto la Tiktoker.

Benché il post di McNelis abbia incontrato i gusti del pubblico, alcuni commenti sono stati molto duri. Un utente, chiaramente esasperato, ha espresso il proprio disappunto scrivendo: “Questo processo è così stancante. Mi sento esausto nel dover adattare il mio curriculum così frequentemente per cercare lavoro. È quasi come se fosse un gioco. Prendi il mio curriculum così com’è. Sono giunto al punto in cui ho raggiunto il limite della mia pazienza”.