Sono state decifrate 57 lettere di Maria Stuarda mentre era imprigionata dalla cugina Elisabetta I, datate tra il 1578 e il 1584, pochi anni prima della sua decapitazione, avvenuta l’8 febbraio 1587.

Delle 57 lettere 50 di esse hanno rivelato scritture in codice che non erano precedentemente note agli storici.

A decifrare le lettere, presentate nella rivista Cryptologia, sono stati George Lasry, informatico e crittografo, Norbert Biermann, pianista e professore di musica, e Satoshi Tomokiyo, fisico ed esperto di brevetti. Il team di decifratori ha risolto il sistema di cifratura di Maria Stuarda utilizzando tecniche informatiche e manuali.

Il team ha trovato le lettere nella Biblioteca Nazionale Francese, il cui catalogo le identificava come testi italiani della prima metà del XVI secolo. Sarebbe proprio questo, secondo gli esperti, il motivo per cui non sono state scoperte per così tanto tempo.

Lasry, autore principale dello studio e membro del Progetto Decrypt, finalizzato alla decifrazione e alla trascrizione di codici storici, ha definito la scoperta come qualcosa di surreale. “Quando ho decifrato le lettere, sono rimasto molto, molto perplesso e mi è sembrato surreale. Abbiamo già decifrato codici segreti di re e regine in passato e sono molto interessanti, ma con Maria, regina di Scozia è stato straordinario perché abbiamo decifrato così tante lettere inedite e perché lei è così famosa“, ha detto.

Nelle lettere, scritte durante la prigionia durata 19 anni, prima che venisse decapitata, Maria Stuarda esprime la sua diffidenza nei confronti di Francis Walsingham e di Sir Robert Dudley, conte di Leicester, che era uno dei favoriti della regina Elisabetta I.

Nelle missive, molte delle quali inviate all’ambasciatore francese in Inghilterra, Michel de Castelnau de Mauvissiere, la regina si lamenta della sua cattiva salute, delle condizioni di prigionia e parla dei suoi sforzi per negoziare con Elisabetta per il suo rilascio. Le lettere documentano anche i tentativi di Maria Stuarda di convincere alcuni funzionari di Elisabetta con dei regali.

John Guy, ricercatore di storia all’Università di Cambridge e autore della biografia di Maria Stuarda, Queen of Scots, ha dichiarato al Guardian che le lettere sono una scoperta “sensazionale sia letteraria che storica” e rappresentano la più importante scoperta su Maria Stuarda da oltre un secolo a questa parte.

Questi nuovi documenti, che ammontano a circa 50.000 parole, dimostrano che Maria era un’analista accorta e attenta degli affari internazionali. Essi occuperanno gli storici della Gran Bretagna e dell’Europa e gli studenti della lingua francese e delle prime tecniche di cifratura moderne per molti anni a venire“, ha aggiunto Guy.

Il team di crittografi suggerisce che potrebbero esserci altre lettere in codice scritte da Maria Stuarda, da trovare.

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