Denis Bergamini, a 32 anni dalla morte forse giustizia! Il post di Ilaria Cucchi

Dopo 32 anni si riapre il caso Denis Bergamini: l'ex fidanzata va a processo per concorso in omicidio. Ilaria Cucchi su un post Instagram: "l’uomo che ho scelto come mio compagno ha portato a galla la verità sulla morte di Denis”.

Sono passati 32 anni dalla morte dell’ex centrocampista del Cosenza, Donato “Denis” Bergamini. Nessuno ha mai davvero creduto che quella notte il ragazzo si fosse suicidato, buttandosi sotto le ruote del camion.

Secondo una prima analisi, Denis si sarebbe gettato sotto un mezzo pesante, e venne davvero investito da un camion sulla Statale 106: Pisano, il guidatore, fu giudicato e poi assolto dall’accusa di omicidio.

Adesso, l’ex fidanzata di Denis, Isabella Internò, è stata appena rinviata a giudizio per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione in concorso con ignoti. La donna era in auto insieme a Bergamini la sera del 18 novembre 1989, quando il calciatore, 27 anni, avrebbe fermato la vettura e si sarebbe gettato sotto un camion in arrivo.

Niente faceva davvero pensare a un atto volontario: infatti, l’orologio di Denis funzionava ancora dopo la morte, le sue scarpe erano pulite e il volto era intatto.

La famiglia e i suoi legali si sono sempre battuti per rendere giustizia a Denis. L’inchiesta è stata riaperta sei anni fa dalla procura di Castrovillari.

Ilaria Cucchi, in un post su Instagram, ricorda la vicenda e scrive: “Quelle immagini terribili non le ho mai dimenticate… dissi “Mamma ma le scarpe sono pulite!”. Ci sono voluti 32 anni. Sarà il destino, ma l’uomo che ho scelto come mio compagno di vita ha portato a galla la verità sulla morte di Denis Bergamini, che era già evidente ai miei occhi di ragazzina.

Ed è stato proprio Fabio Anselmo, compagno di Ilaria Cucchi, a battersi insieme ai familiari della vittima per far riaprire il caso. Fu così che il suo cadavere venne riesumato nel luglio 2017. Per l’avvocato Anselmo “c’è la certezza che si è trattato di omicidio”.

Secondo i pm, Isabella insieme ad altre persone ancora ignote, avrebbe narcotizzato Denis prima di “asfissiarlo meccanicamente con uno strumento soft” e “adagiarlo, già morto, sulla statale allo scopo di farlo investire da uno dei mezzi in transito“.

Uno dei crimini più agghiaccianti degli ultimi decenni è arrivato a una svolta decisiva e la famiglia chiede giustizia per Denis. La prima udienza del processo contro Isabella Internò è fissata per il prossimo 25 ottobre.

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