Die With Me, la chat che funziona solo con la batteria scarica
Dal Belgio arriva Die With Me, un'applicazione che funziona solamente quando lo smartphone arriva al 5% della batteria
Dal Belgio arriva Die With Me, un'applicazione che funziona solamente quando lo smartphone arriva al 5% della batteria
Dal Belgio arriva Die With Me, un’applicazione che funziona solamente quando lo smartphone arriva al 5% della batteria. Un servizio di messaggistica istantanea che strizza l’occhio al dating, alla ricerca di nuove conoscenze, soprattutto in chiave amorosa.
L’applicazione è già disponibile su iOS e Android al costo di 0.99 euro , offre un’interfaccia grafica super minimal con sfondo nero e per poterla utilizzare basta un nickname. Non è possibile inviare immagini o video (andrebbero a consumare troppa energia), ma solamente messaggi di testo, che vengono affiancati dalla percentuale rimanente della propria batteria.
L’obiettivo – che vuole essere anche una provocazione – di questa applicazione è, con la “scusa” della batteria scarica, di spingere gli utenti ad essere concisi e telegrafici nelle loro conversazioni per lasciare tutto il bello di una nuova conoscenza all’incontro faccia a faccia. In quei pochi minuti si innesca una sorta di “lotta contro il tempo”, dove i due impegnati nella conversazione possono scambiarsi i numeri di telefono o fissare un appuntamento dal vivo per approfondire la conoscenza.
I rischi non mancano: la chat (come altre piattaforme simili) non prevede infatti alcun tipo di filtro e quindi potrebbe essere facilmente utilizazta da malintenzionati.
La nostra idea era di fare qualcosa di buono con gli sgoccioli della batteria – ha spiegato a Motherboard l’inventore dell’app Dries Depoorter – Ci siamo divertiti molto a realizzarla e adesso vediamo persone molto felici condurre queste conversazioni a batteria in esaurimento […] Avevamo l’obiettivo di fare un’app di dating dove si potesse trovare qualcuno nei pressi con la batteria molto bassa così che, una volta incontrati, la batteria fosse davvero morta e si potessero intrattenere conversazioni in carne e ossa”
Giornalista, poeta, sognatore. Critico pedante e certe volte cavilloso, al limite del sopportabile.
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