Disabile vuole andare in gita scolastica: gli insegnanti dicono no

La ragazza non poteva di certo partire da sola: per questo motivo i genitori si erano offerti di stare fuori con lei per tre giorni e due notti fuori. Volevano esaudire un suo desiderio e, invece, dalle insegnanti è venuto un no.

Succede all’istituto comprensivo Aldo Moro di Saronno (Varese) dove una ragazzina disabile, affetta dalla sindrome di Smith Magenis, nonostante abbia espresso la volontà di andare in gita coi propri compagni, dovrà rimanere a casa. I genitori si erano offerti di accompagnarla ma le insegnanti hanno risposto di no. A darne notizia è l’agenzia di stampa Ansa.it secondo cui i docenti avrebbero revocato la gita perché, come spiega la scuola incriminata, sarebbero “venute meno le condizioni di sicurezza perché la classe potesse partire”.

Per questo motivo i genitori della ragazza hanno deciso di scrivere al provveditore di Varese e alla Direzione scolastica regionale. Si è sollevato un vero e proprio polverone: perché le insegnanti si sono rifiutate di far andare in gita scolastica una ragazzina disabile anche se accompagnata dai suoi genitori che avrebbero provveduto a tutto? È stato questo il motivo che ha spinto i docenti a fare un passo indietro? La ragazza, spiegano, “fa fatica a dormire e può svegliarsi anche quattro volte a notte”. Una situazione non semplice al punto che, in classe, è sempre assistita da un insegnante di sostegno.

La ragazza, dunque, non poteva di certo partire da sola: per questo motivo i genitori si erano offerti di stare fuori con lei per tre giorni e due notti fuori. Volevano esaudire un suo desiderio e, invece, dalle insegnanti è venuto un no. La vicenda, come riporta l’agenzia di stampa Ansa.it, è stata sostanzialmente confermata dalla direzione scolastica la quale ha spiegato che sono allo studio altre gite, magari più brevi, che consentano la partecipazione della ragazza. Ma la famiglia dell’allieva disabile non ci sta. Intanto il dirigente scolastico ha dichiarato:

Ne stiamo organizzando una di un giorno, più gestibile, per permettere a tutta la classe di partecipare in sicurezza. Siamo davvero dispiaciuti per la situazione che si è creata.

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